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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

La casa a picco sul Lago di Como venduta all'asta per oltre un milione di euro

Il prezzo base era di 325mila euro

È stato trovato l'accordo per vendere la famosa casa di Fiumelatte, a picco sul lago di Como. L'immobile di Varenna (una delle località maggiormente apprezzate nella provincia lecchese) era all'asta e il compratore è stato individuato tra 4 partecipanti. A breve i passaggi tecnici per il cambio di proprietà. Dopo l’apertura e la verifica delle 4 domande giunte entro il termine di partecipazione, si è proceduto all’incanto con offerte al rialzo, al termine del quale è risultata vincitrice l’offerta pari a 1.100.888,88 euro rispetto al prezzo a base d’asta di 325mila euro. Nelle prossime settimane verranno completati tutti gli aspetti tecnici e amministrativi per il passaggio di proprietà dell’immobile. Casa di Fiumelatte è una proprietà che si affaccia sul lago ma da anni era inutilizzata. 

Risorse importanti da destinare alla Provincia

Da qui l'intenzione poi concretizzata della presidente della provincia di Lecco Alessandra Hofmann di metterla all'asta: "La scelta di procedere, nell’ambito del piano di razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio immobiliare provinciale, all’alienazione della casa di Fiumelatte a Varenna si è rivelata vincente - ha commentato. Eravamo certi che la nostra proposta avrebbe suscitato molto interesse e sarebbe stata appetibile. Altre ipotesi di destinazione diversa dell’immobile, da moltissimi anni inutilizzato, privo di impianti e certificazioni, sarebbero state inappropriate e inadeguate per un ente pubblico come il nostro. Ora avremo a disposizione risorse importanti da destinare alle priorità della Provincia di Lecco nei principali ambiti di intervento".

La storia di Varenna

Anche se le sue origini sono umili la storia di Varenna, paragonata per bellezza e panorami alla comasca Bellagio (con cui confina anche) non è per nulla banale e anzi, ancora oggi viene ricordata dagli abitanti del lago. Questo antico villaggio di pescatori accolse infatti gli esuli dell’Isola Comacina, schierandosi con Milano all’epoca dei Comuni. Questa alleanza gli costò la distruzione da parte dei comaschi ma gli abitanti ricostruirono il loro borgo che divenne uno dei più ricchi del lago di Como e ancora oggi, in occasione di San Giovanni, si festeggia l’esodo dei comacini con una grande festa in cui moltissimi lumini galleggianti fanno brillare le acque del lago.

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