Duro attacco della Cgil di Como all'azienda di trasporto locale Asf Autolinee, accusata di aver proposto un'ipotesi di accordo sindacale che, se approvato, porterebbe tutti i dipendenti a perdere circa 260 euro (o più) al mese a causa della disdetta dei premi di produttività. Nella sede di via Italia Libera questa mattina Marco Fontana (segretario Filt Cgil Como) e Pasquale Vasta (Coordinatore Rsu degli autisti Asf) hanno esposto il punto di vista della Cgil in merito agli accordi proposti dall'azienda. E non hanno rinunciato a contrapporsi direttamente ala Cisl accusandola di essere favorevole a tali accordi.
"In poche parole - ha spiegato Fontana - Asf Autolinee sta paventando il taglio di tutti i premi di produttività per tutti i dipendenti, affermando, però, di essere disposta a reintegrare la produttività qualora venisse siglato un accordo che tagli il premio di produttività per tutti i nuovi dipendenti assunti a partire da primo settembre". "In questo modo - hanno aggiunto Fontana e Vasta - si mettono l'uno contro l'altro i dipendenti. La Cgil non voterà mai a favore di un simile accordo. Intanto i premi sono già stati disdetti unilaterlamente dall'azienda, in questo modo si pongono sotto ricatto ulteriormente i lavoratori che per rivedere quei soldi in busta paga si sentono costretti ad approvare questi assurdi accordi".La Cgil, dunque, è sul piede di guerra. Nei prossimi giorni verrà indetto un referendum tra i lavoratori di Asf Autolinee per sottoporre alla loro approvazione l'ipotesi di accordo. Intanto è già partita la procedura di raffreddamento. A breve ci sarà un primo incontro tra rappresentanti sindacali e aziendali.