Un gruppo di dipendenti di Acsm Agam si sono presentati lunedì sera in consiglio comunale per incontrare il sindaco Mario Lucini e l'assessore alle Strade e Reti Daniela Gerosa. Il gruppo di lavoratori ha espresso i propri timori per la mancata aggiudicazione da parte di Acsm Agam dell'appalto per la distribuzione del gas a Como. la gara del Comune di Como, infatti, è stata aggiudicata da Enel Rete Gas e così il servizio passerà da Acsm a Enel, con conseguenti mancati introiti per la società partecipata dal Comune. L'appalto ha un valore di oltre 24 milioni in 10 anni. I dipendenti hanno manifestato timori circa la reale possibilità che Enel Rete Gas realizzi la sostituzione e la posa di 20 chilometri di nuove tubazioni in un anno, intervento che rischierebbe di mettere in ginocchio la viabilità.

Durante l'incontro con sindaco e assessore la consigliera del gruppo misto d'opposizione, Laura Bordoli, ha chiesto di sospendere la seduta consiliare per alcuni minuti per dare modo anche ai consiglieri di minoranza di assistere all'incontro con i dipendenti di Acsm che si stava svolgendo nella sala capigruppo attigua alla sala consiliare. Renato Miatello della Rsu di Acsm ha spiegato che "l'azienda che subentra è obbligata ad assumere 34 dipendenti, ma visto che la società interessata è su tutto il territorio nazionale non è detto che qualcuno rischi di essere trasferito. Ad ogni modo abbiamo i primi due anni garantiti, e poi?".