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Comaschi chiusi e musoni, la chat che rivela quanto sia duro fare amicizia con noi

Sul gruppo Facebook "Sei di Como se..." una coppia che si è appena trasferita da fuori provincia chiede consigli per conoscere nuovi amici: alcune risposte non sono molto incoraggianti

"Buonasera a tutti, ci siamo trasferiti da poco qui vicino Como e non conosciamo praticamente niente e nessuno. Siamo sui 35 anni entrambi e vorremmo capire se esistono gruppi di ritrovo per fare nuove amicizie oppure escursioni ecc...ci farebbe piacere conoscere gente nuova simpatica...". 
Così due fidanzati provenienti dalla vicina Milano (ma originari del centro Italia) chiedono ai partecipanti del gruppo Facebook "Sei di Como se..." consigli su come possano stringere nuove amicizie a Como e dintorni. Probabilmente i due si aspettavano di ricevere qualche preziosa dritta su locali, luoghi ed eventi in cui è facile conoscere nuova gente, ma dalle risposte sembra capire che sarà difficile fare amicizia, soprattutto con i comaschi, mentre sarà più sempolice stringere nuovi legami e tessere nuove relazioni con chi, come loro, viene da fuori provincia, dal centro o dal sud Italia. 
Sarah risponde al post dicendo "casa nostra è sempre aperta per chi vuole fare amicizia". Guarda caso lei e il suo compagno si sono trasferiti dal centro Italia due anni fa. Insomma, non sono comaschi. La pugliese Tiziana commenta, tra il serio e il faceto, così: "Io sono a Como da 20 anni e non ho mai sentito dire qui 'la mia casa è sempre aperta'". Sarah risponde a sua volta: "io ho avuto la fortuna di conoscere una coppia di persone che ci hanno "adottati", laghè di nascita, per il resto abbiamo legato quasi solo con persone di giù".
Nella discussione si inserisce il campano Fulvio la cui esperienza è poco incoraggiante per chi crede o spera di di poter trovare una calorosa accoglienza da parte dei comaschi: "Io sono napoletano e vivo a Como da 14 anni, ti dico che qui si fa molta fatica a socievolizzare con le persone, la maggioranza dei comaschi sono un po ambigui oggi ti salutano e domani non ti conoscono".  Barbara risponde a Fulvio confermando le sue parole: "Verissimo! Pensa che pure all'uscita di scuola un giorno arrivi e 'trombetta e cappellino' .. scatta pure la ola... il giorno dopo....mmmm ...pensi di aver sbagliato scuola".
Emiliano chiede se sia "una buona idea socializzare con i comaschi". E aggiunge: "A Como dopo 10 anni al massimo ti salutano, ma a denti stretti".
C'è persino Lu che dice che per socializzare a Como "l'unica è provare con i Testimoni di Geova".

Bisogna però essere del tutto onesti. La coppia milanese ha ricevuto anche tante risposte per così dire positive. Forse, è vero, per lo più da persone non comasche di origine, ma che differenza fa quando si parla di amicizia? Qualcuno si è proposto di fare insieme delle passeggiate, qualcun altro ha consigliato di recarsi in parrocchia o all'oratorio, qualcun altro ha suggerito il nome di qualche bar o qualche gruppo che organizza escursioni. Ma è il consiglio di Monica forse il più efficace, quasi una perla di saggezza nella sua semplicità quasi banale: "Esci dalla tua casa e saluta i tuoi vicini sono un'ottima pertenza". Del resto funziona sempre così, le persone migliori che che conosciamo nella nostra vita le incontriamo sempre per caso, proprio quando non le stiamo cercando.

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