Turismo sul Lago di Como, un ottimo 2010: + 58% di cinesi
Il turismo sul Lago di Como continua ad anadare bene, a dispetto della crisi. I dati dell'anno 2010 diffusi oggi in conferenza stampa dall'assessore provinciale al Turismo, Achille Mojoli, sono molto positivi e incoraggianti. nel 2009 gli arrivi...
Il turismo sul Lago di Como continua ad anadare bene, a dispetto della crisi. I dati dell'anno 2010 diffusi oggi in conferenza stampa dall'assessore provinciale al Turismo, Achille Mojoli, sono molto positivi e incoraggianti. nel 2009 gli arrivi erano stati 902mila, nel 2010 ben 952mila. Si tratta del 5,46% in più. Mojoli ha affermato che "per il 2010 puntiamo a raddoppiare il numero di turisti annuale".
Arrivi e presenze - I dati della Provincia di Como mostrano un sensibile incremento dei flussi turistici nel 2010 rispetto al 2009. Vediamo il dettaglio. Nel 2009 erano arrivati sul Lario precisamente 902.963 turisti per un totale di 2milioni e 321.481 pernottamenti. Si erano quindi fermati in media per 2,57 giorni a testa. Nel 2010 sono invece arrivati sul Lario 952.286 turisti per un totale di 2 milioni e 540.319 pernottamenti: si sono quindi fermati in media 2,67 giorni a testa. L'incremento degli arrivi nel 2010 rispetto al 2009 è stato quindi del 5,46% mentre quello delle presenze (o pernottamenti) è stato del 9,43%.
Gli stranieri - Gli stranieri nel 2010 hanno rappresentato il 63,64% dei turisti in visita sul lago. Il record in valore assoluto è dei tedeschi che sono stati ben 113.197 (l'11,89% del totale). Tutte le nazionalità di provenienza sono in aumento rispetto al 2009 (per esempio Regno Unito +11,78%, Svizzera +8,09%, USA +9,54%, Francia +9,48%) ad eccezione dei Paesi Bassi (-3,14%) e Austria (-4,14%). Il maggiore incremento relativo è però quello della Cina con il +58,06%: i cinesi in visita sul Lario nel 2009 erano stati 4.609 mentre nel 2010 sono stati 7.286.
Gli obbiettivi - Tra gli obbiettivi dichiarati dall'assessore al Turismo della Provincia di Como Achille Mojoli c'è il raddoppio dei numeri: "Puntiamo a raddoppiare gli arrivi entro il 2020, ma non solo. Stiamo lavorando per far sì che i turisti si fermino più giorni sul nostro territorio. Inoltre lavoriamo affinché i picchi massimi di affluenze non siano solo luglio e agosto, ma anche giugno e settembre".