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Cronaca

Villa e tenore di vita troppo alto: sequestrati i beni del truffatore siciliano, residente nel Comasco

L'uomo, di 67 anni, vive da molto tempo in provincia di Como: raggiri e reinvestimenti all'estero. Le indagini sono durate 18 mesi

La Polizia di Stato ha eseguito una misura di prevenzione patrimoniale in provincia di Como.
A seguito di accurate indagini patrimoniali svolte dagli operatori della Divisione Anticrimine, il Questore di Como ha proposto alla Sezione Autonoma Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano un sequestro di beni riconducibili alle attività illecite poste in essere negli anni da B. F., di anni 67, da molto tempo residente in provincia di Como, noto alla cronaca giudiziaria per le numerose truffe di cui è stato attore nel corso dei decenni.

La proposta di sequestro accolta dal predetto Tribunale è stata eseguita nella giornata di ieri 9 febbraio.
L’indagine ha impegnato gli investigatori per circa 18 mesi, che hanno ricostruito l’excursus criminale del pluripregiudicato di origine siciliana, che fin dagli anni novanta si è reso responsabile di reati contro il patrimonio, specializzandosi nelle truffe, tracciandone i flussi patrimoniali generati dalle diverse attività illecite, i canali di reinvestimento, anche esteri, e individuando gli intermediari nelle operazioni finanziarie.
B.F. con ricercati e articolati raggiri, come la costituzione di società, conquistava la fiducia dei responsabili alle vendite delle diverse aziende cui inviava ordini di prodotti, riconducibili ai più disparati ambiti merceologici, dalla cancelleria, al vino, ai macchinari per cantiere, che non pagava in toto o in parte, e una volta acquisiti nella propria disponibilità rivendeva procurandosi l’illecito profitto.

B.F., pur non dichiarando alcun reddito, ha mantenuto negli anni un elevato tenore di vita, con acquisizione di beni immobili di valore sproporzionato e non compatibili con il suo reddito.
Le indagini patrimoniali svolte dalla Divisione Anticrimine hanno consentito di sequestrare beni per un valore superiore a 500.000 euro, del tutto ingiustificati rispetto alle capacità reddituali dell’interessato e del suo nucleo familiare. In particolare sono stati sequestrati due immobili e relative pertinenze site in provincia, composti di una villa singola, posta in zona residenziale e da un appartamento, oltre a conti correnti intestati al proposto e ai membri del suo nucleo familiare.
Gli immobili sequestrati sono stati affidati a un curatore nominato dal Tribunale in attesa dell’udienza per la discussione della misura patrimoniale della confisca.
B.F. nell’attesa potrà continuare ad abitarvi, se pagherà  un’indennità determinata dal Tribunale.

 

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