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Cronaca

Como, la nuova truffa delle case in affitto a lungo termine: come funziona

I malfattori ancora una volta sfruttano il nome del noto portale Booking

La creatività dei truffatori su internet si rinnova ogni giorno. Per quanto una persona possa ritenersi immune da certi inganni, a volte distinguerli può essere difficile, sopratutto quando si pensa di avere trovato l'offerta dei propri sogni, alla quale si vuole credere anche se una vocina ci dice che è troppo bella per essere vera. Per questo motivo i truffatori si sono affinati e le loro offerte truffaldine non tendono più ad essere così eclatanti, ma sono per lo più soltanto leggermente più convenienti della media. Così non destano troppi sospetti. Ma a far sorgere i dubbi non deve essere l'offerta economica, bensì le modalità con le quali il truffatore di turno chiede di essere pagato. Come nel caso della nuova truffa degli affitti a lungo termine.

Quando insospettirsi

Fino a qualche anno fa i truffatori proponevano fantastici appartamenti a prezzi risibili per far cascare le loro vittime nella rete. Oggi, invece, pretendono canoni più o meno di mercato, con tanto di cauzione e mensilità anticipate. Peccato che abbiano messo a punto un nuovo copione per raggirare il malcapitato in cerca di un alloggio in cui vivere. Si tratta di una truffa in cui si rischia di incorrere anche a Como. Proprio dal centro di Como è arrivata alla redazione di QuiComo la segnalazione di un annuncio a dir poco sospetto. Esso contiene tutti gli elementi tipici di una truffa: richiesta di pagamento anticipato (ancor prima di visionare la casa), comunicazione con il fantomatico proprietario solo via e-mail (nessun incontro di persona), testo scritto in un italiano spesso scorretto ed, eventualmente, un numero di telefono guarda caso straniero e guarda caso da contattare solo ad affare concluso.

L'annuncio sospetto

L'annuncio che ci è stato segnalato (un monolocale con vista sul Duomo) compare su un sito di annunci immobiliari di privati. Una volta contattato attraverso il sito, il titolare dell'annuncio in questione ha risposto con la seguente mail, a dir poco sospetta: "All'inizio pagherai tramite Booking (la prenotazione verrà effettuata solo per il primo mese d'affitto), dopo pagherai mensilmente al mio conto. Il pagamento per il primo mese d'affitto, compresi quelli relativi ai depositi cauzionali, devono avvenire tramite Booking. Devi pagare totale €1510 (prima mensilità €500, il deposito cauzionale €1000 e il costo del servizio €10). Booking è molto fiscale dal punto di vista dei pagamenti. Quindi, il pagamento fatto dall'ospite avviene prima del momento del check in, mentre l'host riceverà il denaro dopo le 24 ore dopo la data del check-in indicata nella conferma della prenotazione. Se al momento del check-in noti che non è come previsto, il rimborso verrà elaborato istantaneamente nello stesso giorno. Una volta effettuata la prenotazione, ci possiamo vedere di persona per firmare il contratto e ricevere le chiavi, un mezzo efficace per evitare un viaggio a vuoto. Il contratto vanno registrato presso l'ufficio dell'Agenzia delle Entrate. Per evitare di ricevere di richieste per soggiorni di breve periodo, il mio annuncio è stato messo in pausa. Se sei d'accordo con pagamento anticipato tramite Booking per bloccare l'appartamento, puoi contattare mio figlio, direttamente su Whatsapp numero spagnolo 0034/618****, lui deve attivare l'annuncio e ti invierà il link".

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