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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Area Trevitex e centro commerciale Esselunga: la giunta dice sì all'accordo di programma

La giunta del Comune di Como ha approvato la proposta del sindaco Stefano Bruni (delega all'Urbanistica) di procedere con l'accordo di programma per l'area ex Trevitex di Camerlata a Como. L'accordo di programma è un iter amministrativo e politico...

La giunta del Comune di Como ha approvato la proposta del sindaco Stefano Bruni (delega all'Urbanistica) di procedere con l'accordo di programma per l'area ex Trevitex di Camerlata a Como. L'accordo di programma è un iter amministrativo e politico che dovrebbe consentire, nelle intenzioni di Bruni, l'autorizzazione ad aprire il centro commerciale Esselunga a Camerlata. Infatti, lo ricordiamo, attualmente il supermercato è diviso in due medie superfici di vendita separate perché non ha mai ottenuto l'autorizzazione per accorparle in un'unica grande superficie. Non essendoci mai stata questa autorizzazione non è stato possibile aprire i piccoli negozi inseriti nella struttura e che la renderebbero un vero centro commerciale.

La proposta di accordo di programma, negoziata dall’amministrazione con la proprietà, la società Cedi srl, verrà ora trasmessa in amministrazione provinciale e in Regione per l’acquisizione dei relativi pareri (Regione e Provincia insieme al Comune e al privato sono i soggetti interessati alla sottoscrizione dell’accordo). Conclusa la fase istruttoria, la proposta di accordo verrà illustrata al consiglio comunale perché questo si esprima in termini di indirizzo; ottenuto il via libera dal consiglio, la Regione attiverà l’accordo di programma per addivenire da parte del Comune (attraverso il consiglio comunale) alla conseguente sottoscrizione e poi ratifica dell’accordo. “Con la proposta di accordo - ha commentato il sindaco Stefano Bruni - si è puntato ad ottenere il massimo nell’interesse di tutta la città e soprattutto del quartiere. La proposta non prevede alcuna modifica dei volumi già esistenti ma un cambio solo funzionale Tutta l’ipotesi dovrà, comunque, essere ulteriormente definita al momento della stipula della convenzione”.

Il progetto secondo l'accordo di programma prevede i seguenti punti: creazione di un centro commerciale, costituito da una grande struttura di vendita alimentare e non alimentare; sostituzione delle obbligazioni relative alla cessione gratuita della palazzina ex Fisac (della superficie di circa 2mila mq, nello stato di fatto in cui si trova) e alla realizzazione del sovrappasso pedonale di via Badone, il cui costo previsto era pari ad euro 2.717.387,54, con il versamento al Comune di un contributo straordinario di 3 milioni e 900mila euro da intendersi nella piena disponibilità dell’Amministrazione comunale; demolizione a totale carico dei proponenti della palazzina ex Fisac, al posto della quale verrà realizzata una piazza urbana, con verde a filtro ottico ed acustico sulla viabilità principale, del costo previsto di 1 milione e 379mila euro; creazione di un percorso pedonale protetto dal Liceo Giovio fino a piazza Camerlata; effettuazione di interventi di miglioramento della viabilità lungo via Badone-via Paoli, del costo previsto di 221mila euro; realizzazione di una rotatoria al posto dell’intersezione semaforica tra la via Varesina e la via Lissi, per migliorare il traffico sia in direzione del nuovo Ospedale S. Anna, sia in direzione di piazza Camerlata, del costo previsto di 296mila euro; realizzazione, a totale carico degli attuatori e non a scomputo degli oneri di urbanizzazione, del Nuovo Terminal autobus di piazza Camerlata, il quale, anche a seguito della attivazione del nuovo Ospedale Sant’Anna, si qualifica come opera di interesse provinciale e il cui costo preventivato è di 1.067.130,00 euro; riqualificazione, con la posa di impianti di videosorveglianza, dei due sottopassi attualmente esistenti in via Napoleona, in prossimità di piazza Camerlata, il cui costo preventivato è di circa 20mila euro; destinazione al pubblico utilizzo dei parcheggi siti al terzo e al secondo piano interrato dell’autosilo esistente (60 posti in tutto), aventi una superficie complessiva di mq 13.599, per tutto il periodo in cui rimarranno in esercizio le attrezzature commerciali e le altre attrezzature del centro polifunzionale; ristrutturazione, per fluidificare il traffico e migliorare il servizio di trasporto pubblico, della intersezione semaforizzata di Prestino (piazzale Giotto), e realizzazione di una rotatoria di tipo urbano, secondo la soluzione elaborata in collaborazione con il Settore Mobilità, il cui costo preventivato è di 300.326,84 euro; allargamento della via Paoli in fregio alla Circoscrizione 3, del costo previsto di 38.967 euro.

La proposta prevede inoltre che ai soggetti attuatori del Piano integrato d'intervento (Pii) venga affidata la gestione, secondo quanto previsto da apposito regolamento d’uso, dei parcheggi realizzati (60), nonché del parcheggio posto al primo piano del medesimo autosilo, oggetto di cessione al Comune; a fronte di tale gestione la società Cedi si farà carico della manutenzione ordinaria e straordinaria, delle spese di pulizia e di illuminazione, nonché della dotazione dei macchinari necessari alla regolamentazione della sosta e verserà, inoltre, al Comune un contributo annuo di 150mila euro (soggetto a rivalutazione Istat) per tutta la durata della gestione, da commisurarsi al periodo in cui rimarranno in essere le attrezzature commerciali. Numeri alla mano l’approvazione del Pii garantirà al Comune, in termini di opere di urbanizzazione e monetizzazioni, un‘entrata di oltre 7 milioni di euro (per la precisione 7.364.898,46 euro), 4 dei quali (3 milioni e 900mila euro) potranno essere destinati alla riqualificazione di edifici comunali situati nel quartiere (per esempio l’ex scuola Decio Raggi di via Colonna che potrebbe diventare sede di associazioni o di altri enti e/o di attività pubbliche come una scuola e la sede della Circoscrizione Tre, che potrà ospitare una sede decentrata del Comune per il rilascio di certificazioni e il disbrigo di altre pratiche amministrative senza così dover raggiungere la sede di via Vittorio Emanuele II). Per quanto riguarda l’ufficio postale, oggi ospitato in via Badone, lo stesso potrà trasferirsi all’interno del centro commerciale, mentre lo stabile di via Badone verrà ceduto ad Aler per effettuare un intervento di Erp (edilizia residenziale pubblica)

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