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"Treni, valorizzare la stazione di Cantù sulla linea Como - Molteno"

Rivalorizzare la stazione di Cantù sulla linea Como – Molteno, servita da Trenord. Questa la proposta arrivata oggi dal segretario nazionale della FIT Cisl trasporti, Filippo Ghibaudi e dal segretario dell’Adiconsum Como, Lorenzo Trobetta. Partiti...

Rivalorizzare la stazione di Cantù sulla linea Como – Molteno, servita da Trenord. Questa la proposta arrivata oggi dal segretario nazionale della FIT Cisl trasporti, Filippo Ghibaudi e dal segretario dell’Adiconsum Como, Lorenzo Trobetta. Partiti col treno delle 13.41 dalla stazione San Giovanni di Como, in poco più di un quarto d’ora sono arrivati alla stazione di Cantù. Da non confondere con la stazione di Cantù – Cermenate. La stazione di Cantù sulla linea Como – Molteno, è difatti poco conosciuta e anche poco utilizzata: sono decenni, infatti, che si parla utilizzarla in maniera più proficua. Sono otto le corse che giornalmente vengono effettuate su questa linea: “Questa stazione ha una posizione geografica invidiabile. Offre un sacco di parcheggi ed era stata pensata come punto di interscambio ferro–gomma”, dichiara Filippo Ghibaudi. Potrebbe diventare, dunque, una notevole valvola di sfogo per evitare il traffico e per risparmiare sui costi. L’abbonamento Cantù – Como costa 38.50 euro. Chi per lavoro o motivi di studio deve raggiungere quotidianamente il capoluogo, potrebbe risparmiare tempo e denaro, lasciando la macchina al parcheggio della stazione (gratuito): “C’è poi la possibilità di fare il treno città Como, abbonamento agevolato del servizio urbano. Con un costo di 75 euro si utilizza sia il treno che la linea urbana”, spiega Ghibaudo e precisa: “Piuttosto che parlare di progetti faraonici, alla fine irrealizzabili, perché non usare servizi che ci sono già? Vogliamo portare all’attenzione della gente questa possibilità”. Quindi, esiste già tutto: le infrastrutture, la possibilità di fare abbonamenti agevolati e perfino i parcheggi che si trovano a ridosso della stazione, vicino ad un noto ristorante. E sulle poche corse disponibili, Trombetta precisa: “Nelle ore di punta, le corse ci sono già”. Ma non si esclude la possibilità di potenziare il servizio, qualora ci fosse richiesta.

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