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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Treni delle Nord, soppressa una corsa e ritardi: vagoni sovraffollati

Gravi disagi per i pendolari dei treni comaschi diretti a Milano Cadorna. Questa mattina è stata soppressa la corsa delle 7.17 in partenza da Como Lago, mentre è partita venti minuti in ritardo quella successiva. I disagi sono stati notevoli per i...

Gravi disagi per i pendolari dei treni comaschi diretti a Milano Cadorna. Questa mattina è stata soppressa la corsa delle 7.17 in partenza da Como Lago, mentre è partita venti minuti in ritardo quella successiva. I disagi sono stati notevoli per i passeggeri. Visto e considerato che il treno delle 7.17 è tra i più affollati, è facile immaginare quanto sia stato sovraffollato il treno partito successivamente. Passeggeri stipati come sardine, impossibilitati a muoversi, figuriamoci a trovare posto seduti. Durissime le critiche e accuse del capogruppo del Pd in consiglio regionale ed abituale utente ferroviario, Luca Gaffuri: "Sono francamente sconcertato. Abbiamo assistito a viaggi in treni affollati all’inverosimile nonché pendolari e studenti rimasti sulle banchine ad attendere i treni successivi, ovviamente anche questi in netto ritardo. Credo che tutto questo, visto che siamo nel 2013 e quanto mensilmente si paga per viaggiare tra Como e Milano, sia inacettabile".

"E’ ora di pensare seriamente al trasporto quotidiano, ai convogli per studenti e per pendolari - ha aggiunto Gaffuri -. Basta con gli esperimenti d’élite come il Lombardia Express che inoltre si è risolto in un mero fallimento. Trenord e Regione Lombardia devono effettuare una seria analisi delle numerose carenze sulle direttrici da e per Milano e stilare una tabella di priorità da affrontare". E ancora, Gaffuri si è scagliato contro i lavori in corso alla stazione di Como Nord Camerlata: "Un cantiere dove ci sono troppe falle alla sicurezza. La mattina, all’arrivo degli studenti diretti all’istituto Ripamonti, sembra scatenarsi l’anarchia sui binari dove, a una condizione di evidente disagio per i lavori in corso con scivolose banchine all’aria aperta, si sommano i pericoli di un transito sul sedime ferroviario. Inoltre coloro che non prendono abitualmente il treno si trovano costretti, in mancanza di una segnalazione appropriata, a scavalcare i cumuli di terra del cantiere per raggiungere i binari 2 e 3. Credo che attualmente il cantiere di Camerlata non rispetti numerose disposizioni per la sicurezza degli utenti. Occorre che chi di competenza provveda al più presto alla sua sistemazione".

Anche Marco Butti, consigliere comunale di Como, ha espresso dure critiche al servizio di Trenord: "Purtroppo i disagi non hanno interessato solo la Linea Como Cadorna ma anche quella Porta Garibaldi-San Giovanni. Rispetto alla line Como-Cadorna occorre contestare e stigmatizzare la totale assenza di comunicazione con gli altoparlanti e l’arrivo in netto ritardo degli sms di avviso. Sempre a Como Borghi occorre ripensare i tempi di abbassamento delle sbarre: le stesse sono state chiuse dalle 7.34 alle 7.49 con evidenti disagi per gli automobilisti, nonostante il prezioso aiuto fornito dai messaggi a pannello variabile. Rilancio la richiesta all’amministrazione comunale (fatta a fine ottobre prima del disastro di dicembre) di convocare i vertici di Trenord per una serie di approfondimenti, dando così la possibilità ai pendolari interessati di partecipare alla Commissione ed ascoltare le ragioni dei ritardi e le strategie che verranno messe in atto per risolvere una situazione da terzo mondo".

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