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Cronaca

Torre Pantera, il crollo del tetto per il vento costerà 200mila euro

Approvato il rifacimento del tetto  e il consolidameto strutturale della Torre Pantera. Il tetto dell'edificio era crollato a seguito di forti raffiche di vento il 25 ottobre. La giunta ha dato il via libera su proposta dell’assessore all’Edilizia...

Approvato il rifacimento del tetto e il consolidameto strutturale della Torre Pantera. Il tetto dell'edificio era crollato a seguito di forti raffiche di vento il 25 ottobre. La giunta ha dato il via libera su proposta dell’assessore all’Edilizia Pubblica Francesco Scopelliti. Il settore Edilizia Pubblica, diretto dall’ingegner Antonio Ferro, ha stanziato per i lavori 200mila euro. L’investimento sarà “coperto” per 110mila euro, con mutuo passivo, da contrarre con la Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo e per 90mila euro con mezzi di bilancio.

Il progetto -Il progetto è stato redatto dal professor Lorenzo Jurina, docente di Tecnica delle costruzioni al Politecnico di Milano, e prevede una serie di interventi finalizzati alla conservazione del monumento: ampliamento delle fondazioni con la realizzazione di un vespaio armato per garantire una migliore distribuzione dei carichi e legare i paramenti murari, contenimento della spinta orizzontale della volta esistente al piano terra; cerchiatura delle mura mediante tirantature metalliche; risarcitura del tessuto murario dissestato; sigillatura delle principali fessurazioni, per ripristinare la continuità muraria; posa di nuovi solai, anche con funzione di diaframma strutturale; posa di nuova struttura portante del tetto; posa di nuovo manto di copertura, coibentata per garantire l’abitabilità futura degli ambienti, realizzato con coppi.

Altri monumenti da salvare - Anche gli interventi sulla Torre Pantera, così come quelli che verranno avviati sulle medioevali mura cittadine, saranno eseguiti sulla scorta delle linee guida della conservazione programmata. Così come per l’asilo Sant’Elia, il Monumento ai Caduti e la fontana di piazza Camerlata, infatti, l’amministrazione comunale ha predisposto un progetto di conservazione delle torri e delle mura medioevali dell’importo complessivo di 580mila euro, che ha beneficiato di un finanziamento della Fondazione Cariplo di 200mila euro.

La storia della torre - La Torre Pantera è un edificio realizzato intorno al 1400 (sulle preesistenze duecentesche di una torre dei Rusconi, in parte abbattuta) da Antonio Pantera, predecessore del più noto Pantero Pantera, ammiraglio della flotta pontificia vissuto nel XVII secolo. Il Palazzo Pantera occupava l’area dove attualmente insistono i giardini pubblici di fronte all’abside del Duomo. L’originaria torre medioevale è stata decapitata e in epoche più recenti è sopravvissuta alle demolizioni di un’ampia dimora signorile, effettuate per dare maggiore respiro all’abside del Duomo. E' uno dei monumenti cittadini che ancora conserva in modo evidente le strutture medievali originarie ed è oggetto di tutela ai sensi del Codice dei Beni Culturali.

Il crollo del tetto - Lo scorso 25 ottobre, forti raffiche di vento, per effetto della morfologia planovolumetrica dell’isolato e della sua ubicazione in rapporto al lago, hanno generato una intensa depressione locale ed hanno divelto il manto di copertura in lamiera preverniciata che era stato ancorato alle orditure lignee preesistenti, anch’esse divelte unitamente al manto soprastante ed a porzioni di muratura; la peculiarità dell’evento verificatosi ed il conseguente impatto sulla copertura e sulle strutture portanti dell’edificio, hanno reso necessario l’intervento di un esperto in materia di consolidamento strutturale delle murature antiche, e della particolare tipologia costruttiva “a torre”, individuato nel professor ingegner Lorenzo Jurina. Per l’espletamento dell’incarico di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, è stato invece individuato l’architetto Roberto Segattini di Como, esperto in restauro dei monumenti.

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