La situazione in piazza Cavour a Como sembra essere peggiorata: ora i ratti escono allo scoperto a tutte le ore, anche di giorno. Questa mattina molti comaschi e turisti hanno potuto vedere numerosi topi scorazzare sopra i prati delle aiuole, sotto le piante e fra i cespugli di piazza Cavour. Per vederli non bisogna più aspettare ed essere fotunati, basta andare in piazza. I commenti dei turisti e dei comaschi sono all'insegna dello sdegno. C'è chi dice che questa situazione "è l'eredità lasciata dalla passata amministrazione", c'è chi pensa che, nonostante non sia un gradevole spettacolo, "cose di questo genere capitano in tante altre città". Qualcuno giudica come "inquietante" la presenza dei topi in una piazza così bella".

Ad ogni modo, l'assessore all'Ambiente Bruno Magatti ha spiegato che l'insolita presenza e visibilità dei ratti è dovuta proprio all'efficacia dell'intervento di derattizzazione che grazie al veleno utilizzato stordisce i topi senza ucciderli subito, così da permettere all'intera colonia di ammalarsi pian piano e di diffondere il cibo tra gli altri roditori.

Intanto su facebook l'ex assessore alla Cultura Sergio Gaddi (attuale consigliere comunale di Forza Cambia Como) lancia la sua pesante critica alla città, minimizzando il problema dei topi. Riportiamo il commento di Gaddi (tralasciando solo la colorita espressione usata a conclusione): "La notizia di oggi sono i topi in piazza Cavour... Sarebbe facilissimo speculare politicamente contro l'inconcludente giunta dei bluff di como, e invece io non lo farò. Il vero dramma di piazza Cavour è la sua morta bruttezza, altro che 2 topolini..!!! Ai turisti non importa molto, altrimenti new york, Amsterdam, Londra, barcellona, ma anche Genova e Venezia sarebbero disabitate. E invece sono (giustamente) prese d'assalto, ala faccia dell'ordine cimiteriale di Chiasso e del Cantone Uri...!! Perché? La risposta è semplice....perché c'è la vita!! I turisti vogliono VIVERE (con) la città !!! il vero disagio per chi arriva a como è vagare alle 8 di sera senza un bar aperto in un centro storico da coprifuoco sovietico, è scoprire con orrore che dopo cena non c'è (più) nulla da fare, che non ci sono (più) concerti in piazza, che spesso si mangia male e si paga tanto, che nessuno sorride, che non ci sono (più) eventi di richiamo...Queste sono le cose che allontanano i turisti, altro che la provinciale ipocrisia da topo.... se non si vogliono far scappare i turisti (ma anche i cittadini) ci vuole la VITALITÀ ...!!!"