rotate-mobile
Cronaca

Ticosa, bonifica verso i 6 milioni. Il Comune prepara la causa a chi realizzò il piano originario

Il Piano operativo di bonifica dell'area Ticosa assegnato dal Comune di Como nel 2008 con una spesa di circa un milione a una società privata specializzata e successivamente approvato in Conferenza dei servizi da Comune di Como, Provincia e Arpa...

Il Piano operativo di bonifica dell'area Ticosa assegnato dal Comune di Como nel 2008 con una spesa di circa un milione a una società privata specializzata e successivamente approvato in Conferenza dei servizi da Comune di Como, Provincia e Arpa, potrebbe finire in Tribunale. La giunta di Palazzo Cernezzi, infatti, ieri ha dato mandato ai propri legali di valutare fino in fondo l'ipotesi di avviare un contenzioso nei confronti di chi, 8 anni fa, realizzò un piano di bonifica dell'area che oggi - dai circa 1,9 milioni a cui vennero aggiudicati i lavori veri e propri alla ditta ligure "Autotrasporti Pensiero" - è arrivata a costare circa 4,5 milioni e potrebbe crescere addirittura di altri 2 da qui a brevissimo.

palazzo-cernezzi-2Chiaro l'obiettivo dell'amministrazione, vista la spesa stellare e apparentemente senza fine che sta comportando la pulizia del sottosuolo dell'ex Ticosa, dove ancora poche settimane fa sono spuntati rifiuti di ogni tipo (amianto in quantità incluso) nella famigerata "cella 3", l'unica ancora da bonificare. L'intento è valutare se esistano colpe di questo esborso infinito da rintracciare nel piano operativo di bonifica con cui tutto è partito, sebbene - come detto - poi approvato pure dagli enti pubblici coinvolti compreso il Comune di Como. L'ufficio legale di Palazzo Cernezzi, dunque, avrà il compito di riprendere in mano i documenti originari e capire se non vi fu in qualche modo una colpevole sottostima dei rifiuti poi effettivamente trovati nell'ex area industriale con il passare degli anni. Questo anche perché, come si accennava prima, all'abbondante raddoppio della spesa iniziale prevista (da circa 2 milioni agli attuali 4,5) a breve si potrebbe aggiungere un'altra bastonata per le casse pubbliche pari, nel caso peggiore, a quasi 2 milioni. Fino a quella cifra, infatti, arriva la prima stima di massima fatta dai tecnici per completare la pulizia dell'ultima cella rimasta da bonificare, la cosiddetta "3", dove è stato rinvenuto ogni genere di rifiuto.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ticosa, bonifica verso i 6 milioni. Il Comune prepara la causa a chi realizzò il piano originario

QuiComo è in caricamento