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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tassa sulla pubblicità allo stadio: Comune e Ica chiedono oltre 100mila euro al Calcio Como

Una tegola da oltre 100mila euro rischia di abbattersi sul Calcio Como. Anzi, nonostante l'ottimismo della società sulla possibilità di riuscire comunque a ridurre notevolmente l'impatto e il relativo esborso, una sentenza della Commissione...

Una tegola da oltre 100mila euro rischia di abbattersi sul Calcio Como. Anzi, nonostante l'ottimismo della società sulla possibilità di riuscire comunque a ridurre notevolmente l'impatto e il relativo esborso, una sentenza della Commissione tributaria provinciale ha già messo nero su bianco la richiesta di pagamento di circa 60mila euro per mancati versamenti arretrati dell'imposta sulla pubblicità esposta nei tabelloni a bordo campo allo stadio Sinigaglia (un esempio nella foto d'archivio). Perché questa è la materia del contendere: Ica, la società privata incaricata dal Comune di Como di riscuotere questa imposta, ha avanzato nei mesi scorsi e ancora recentemente richieste di pagamento per mancati versamenti accumulati nel tempo. Come detto, un primo contenzioso è già arrivato a uno stato di fatto: secondo una sentenza della Commissione tributaria provinciale, soggetto che si è espresso su un ricorso presentato dal Calcio Como rispetto alle prime richieste di pagamento, circa 60mila euro dovrebbero essere già versati. La società, però, sta valutando le strade più opportune per far valere le proprie ragioni e quantomeno ridurre la cifra: un eventuale appello alla Commissione tributaria regionale per riesaminare l'intera vicenda e/o un ricorso in autotutela.

A dispetto dell'evidente delicatezza della questione - in assoluto e ancor più a pochi giorni dalla promozione in Serie B con tutti i problemi legati ai lavori per lo stadio - con molta disponibilità l'avvocato del Calcio Como, Fabrizio Diana, ha confermato gli estremi della vicenda. "La sentenza della Commissione tributaria provinciale - commenta il legale della società - si riferisce a 3 accertamenti e la richiesta di pagamento ammonta effettivamente a circa 60mila euro e si riferisce ad annualità passate. Esiste effettivamente un altro iter avviato da Ica nei confronti della società per un'altra cifra simile, che potrebbe portare il totale vicino a 120mila euro. Noi, comunque, siamo molto fiduciosi di poter dimostrare che le cifre in questione non sono quelle corrette e quindi contiamo di ridurre notevolmente gli importi dovuti". Per quanto riguarda gli ulteriori passi legali a difesa del Calcio Como, l'avvocato Diana conferma che "pur essendo trascorsi i termini per alcuni appelli, esiste la possibilità di procedere con un ricorso in autotutela affinché venga effettuato nuovamente il calcolo delle imposte. Una strada, questa, che probabilmente seguiremo confidando comunque nel buonsenso sia di Ica che del Comune di Como".

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