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Cronaca

Taroccavano le auto per "ringiovanirle": 2 arresti anche a Como

Taroccavano i contachilometri delle auto usate per rivenderle a un prezzo più alto: diminuendo il numero dei chiloemtri segnati le macchine valevano di più. In manetrte sono finiti due commercianti di auto comaschi e i due professionisti lecchesi...

Taroccavano i contachilometri delle auto usate per rivenderle a un prezzo più alto: diminuendo il numero dei chiloemtri segnati le macchine valevano di più. In manetrte sono finiti due commercianti di auto comaschi e i due professionisti lecchesi ai quali si rivolgevano per truccare i contachilometri (due titolari di una ditta di riparazione di apparecchi elettrici).

Nei guai, però, sono finite altre dieci persone che sono state denunciate. La Procura di Como ipotizza l'associazione a delinquere finalizzata alla frode commerciale. I denunciati vivono e lavorano tra le province di Lecco, Varese e Como.

La Polizia di Stato ha provveduto a effettuare gli arresti nella giornata di ieri (25 febbraio). Si calcola che i profitti delle frodi messe in atto ammontassero a circa 3 milioni di euro all’anno.

Le auto, ritirate da un autonoleggio della provincia di Bolzano, giungevano a Como e subito dopo venivano incaricati i due professionisti di Lecco per “ringiovanire” i veicoli (da qui il nome di operazione “Elisir”) al fine di renderli più facilmente commerciabili. Le indagini si sono concentrate a partire dal mese di ottobre 2015 con attento monitoraggio dei soggetti e intercettazioni telefoniche, dalle quali è stato confermato il modus operandi.

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