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Maroni: "Secondo lotto, i soldi ci sono ma decide Roma". Pedaggio, sconti dopo 8 viaggi?

Come da copione, è stata inaugurata stamattina la tratta B1 della Pedemontana, che collega Lomazzo a Lentate sul Seveso per poi confluire sulla Milano-Meda (motivo, quest'ultimo, per cui diversi sindaci brianzoli non hanno parteciperanno per...

Come da copione, è stata inaugurata stamattina la tratta B1 della Pedemontana, che collega Lomazzo a Lentate sul Seveso per poi confluire sulla Milano-Meda (motivo, quest'ultimo, per cui diversi sindaci brianzoli non hanno parteciperanno per protesta al taglio del nastro criticando l'inadeguatezza della soluzione). Totalmente assente, come annunciato e come abbiamo anche già riferito qui, i vertici lombardi del Pd e il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. Ovvio, dunque, che la prateria (per quanto d'asfalto) sia stata solcata in perfetta solitudine dal governatore della Lombardia, Roberto Maroni. Il quale - al di là della celebrazione del nuovo tratto in sé - ha parlato anche dei casi comaschi. Non senza qualche licenza - diciamo così - "poetica". Ad esempio sul tema del completamento delle Tangenziali di Como e Varese.

maroni-pedemontana-3"I secondi lotti delle tangenziali di Varese e Como? Ci sono già i progetti per completarle - ha affermato Maroni - i progetti sono già al ministero. La legge prevede che il ministero li validi e li mandi al Cipe per la formazione del Piano economico finanziario dell'opera. Dopo di che si possono fare le gare. Noi abbiamo le risorse per il completamento di queste opere ma non possiamo fare le gare fino a quando il Governo ed il ministero non approvano il progetto definitivo al Cipe". Una ricostruzione ardita, almeno per quanto riguarda Como, visto che in realtà il progetto del tratto Albate-Albese con Cassano venne accantonato una decina d'anni fa dalla stessa Società Pedemontana perché i costi - a causa di denunciati problemi legati all'attraversamento di Montorfano e all'incidenza di falda e rilievi - schizzarono da circa 400 milioni di euro a 800 milioni. E, da allora - per questioni tecniche (peraltro, va riconosciuto, ripetutamente messe in dubbio dal sindaco di Como, Mario Lucini, di professione geologo e da tempo poco convinto della assoluta fondatezza di quelle ragioni) e poi economiche, gli elaborati sono sempre stati considerati carta straccia o poco più. Che adesso spuntino di nuovo i 400 milioni necessari a completare la Tangenziale di Como, a patto che il governo si limiti ad approvare il progetto definitivo come sostiene Maroni, è una novità totale. Se azzardata o meno lo dirà il tempo.

dav"Il pedaggiamento e le tariffe? - ha poi proseguito il governatore della Lomnbardia - Il pedaggiamento di quest'opera è stato deciso nel 2007 dal Governo, attraverso il Cipe, quando venne definito il piano economico finanziario della Pedemontana, che prevedeva certe tariffazioni in base ai costi, un piano confermato sempre dal Governo nel 2014. Su questo non decide la Regione ma solo il Governo. Alcuni parlamentari locali hanno presentato nelle scorse settimane un'interrogazione al Governo per chiedere uno sforzo in questa direzione ma la risposta del Governo è stata che non è possibile fare qualcosa perché non ci sono i soldi e ha quindi confermato la tariffazione del 2007". Insomma, anche su questo punto - leggasi pedaggio per la Tangenziale di Como ma non soltanto - Maroni rigetta la palla a Roma.

dav"Nonostante questo - ha poi aggiunto - noi come Regione Lombardia siamo intervenuti consentendo per tutto il periodo di Expo di usufruire gratuitamente di tutta la tratta A della Pedemontana e delle tangenziali di Varese e di Como e prevedendo ulteriori forme di riduzione tariffaria per tutto il mese di novembre, addirittura la gratuità per chi si iscrive al Conto Targa, e a dicembre e gennaio si pagherà il 50%. Inoltre - e questa una novità - ho chiesto alla società l'impegno di far avere una tariffazione bassissima, al 50%, per i pendolari che percorrono questa autostrada 8 o più volte al mese, ma ripeto che tutto questo non lo decide la Regione Lombardia".

In ultimi, un impegno per il futuro: "Noi la Pedemontana la realizzeremo tutta. Abbiamo inaugurato la tratta A, poi le tangenziali di Varese e Como, oggi inauguriamo la tratta B1 e andiamo avanti: l'impegno è di avviare i lavori delle tratte B2 e C entro il 2016 e la tratta D, che collegherò la A4 a Bergamo, entro il 2019".

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