Taccheggiatori seriali presi mentre cercano di fuggire in Francia
Due uomini e una donna, originari della Mongolia, sono stati fermati e denunciati dalla polizia di frontiera della Questura di Como: i tre viaggiavano a bordo di una Opel Astra con targa francese quando sono stati fermati da una pattuglia in via...
Due uomini e una donna, originari della Mongolia, sono stati fermati e denunciati dalla polizia di frontiera della Questura di Como: i tre viaggiavano a bordo di una Opel Astra con targa francese quando sono stati fermati da una pattuglia in via Bellinzona. Gli agenti li hanno accompagnati agli uffici di Ponte Chiasso per effettuare verifiche sulle loro identità ed eventuali precedenti penali poiché in macchina avevano merce sospetta, vale a dire sei giacche e piumini con il cartellino del negozio La Rinascente di Milano, per un valore di circa 2mila euro. Dalla Rinascente hanno confermato che i capi d'abbigliamento erano stati rubati. Gli agenti hanno trovato in auto anche tutta la strumentazione con la quale la banda aveva messo in atto i taccheggi: un coltello, due cacciaviti, una pinza, una tronchese, sei borse dotate di foderatura interna che fungeva da schermatura e i dispositivi in plastica antitaccheggio che erano stati rimossi. Conclusi gli accertamenti e sequestrata sia la refurtiva che gli strumenti, il conducente, 48 anni regolarmente residente in Francia, è stato denunciato per furto in concorso e porto di oggetti atti ad offendere. Gli altri due, di 48 e 40 anni, per furto in concorso ed immigrazione clandestina in quanto irregolari e sono stati condotti in Questura per l'espulsione. I tre, praticamente finora sconosciuti in Italia, secondo quanto riferito dalla polizia d'Oltralpe hanno numerosi precedenti per taccheggio in Francia dove intendevano rientrare dopo il colpo a Milano.
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