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Strage di pesci nella darsena: "Colpa del cantiere paratie"

Intorno a mezzogiorno sul lungolago di Como si è formato un folto capannello di gente, tutti con lo sguardo verso l'acqua della darsena che c'è a fianco al bar gelateria Ceccato per vedere un trsite spettacolo: decine di pesci a pancia in su...

Intorno a mezzogiorno sul lungolago di Como si è formato un folto capannello di gente, tutti con lo sguardo verso l'acqua della darsena che c'è a fianco al bar gelateria Ceccato per vedere un trsite spettacolo: decine di pesci a pancia in su, morti, e centinaia di altri pesci in superficie, moribondi, intanti a boccheggiare. I passanti hanno avvisato la polizia locale provinciale e i vigili del fuoco che sono intervenuti con degli idranti per immettere acqua fresca nella darsena. "Il problema, infatti - ha spiegato Carlo Romanò, dirigente dell'ufficio pesca della Provincia di Como - è lo scarso ricambio d'acqua, dovuto probabilmente ai lavori del cantiere delle paratie che ha ostruito il passaggio dell'acqua del lago alla darsena. In sostanza i pesci sono rimasti senza ossigeno nella darsena".

I pesci morti sono stati recuperati (circa una ventina) e sono stati censiti dall'Asl. Sono stati poi portati al laboratorio di analisi di Binago dove verrà verificata l'effettiva causa della morte. Perr gli esperti, però, già ad un primo esame visivo la causa sembra certa: asfissia.

Alcune persone che lavorano nei dintorni della darsena assicurano che l'acqua qualche giorno fa era abbastanza trasparente, mentre oggi è apparsa torbida. Sembra inoltre che prima di intraprendere i lavori del secondo lotto delle paratie del lungolago fosse stato programmato un intervento per prelevare i pesci della darsena e liberarli nel lago, proprio per evitare una morìa come quella che si è verificata oggi. Un intervento che non è stato mai eseguito. Solo oggi, a seguito di quanto si è verificato, il settore pesca di Villa Saporiti ha provveduto a pescare i pesci con alcune reti e li ha liberati nel primo bacino del lago.

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