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Cronaca Erba / Via Armando Diaz

Strage di Erba, nuovo colpo di scena: il giallo dei reperti in onda sulle Iene

Il Tribunale di Como ha informato i legali di Rosa e Olindo che nel corso di un controllo nell'ufficio corpi di reato è stato "rinvenuto uno scatolone contenente cinque plichi di reperti"

Nuovo colpo di scena riguardante la strage di Erba. Lo scorso 6 febbraio il Tribunale di Como ha fatto sapere ai legali difensori di Olindo Romano e Rosa Bazzi - condannati in via definitiva - di avere trovato nel corso di un controllo nell'ufficio corpi del reato uno scatolone con dentro cinque plichi di reperti. Uno di questi reperti, come si legge nella comunicazione inviata dal tribunale, risultava "aperto senza che vi fosse allegato il verbale di apertura".

I legali di Olindo e Rosa hanno, dunque, chiesto una verifica così come consentito dall'articolo 82 delle Disposizioni di attuazione del Codice di procedura penale che recita testualmente: "Quando i sigilli appaiono rotti o alterati, si procede alla verificazione delle cose sequestrate, a cura della cancelleria o della segreteria» e che «di ogni verificazione e in tutti i casi di rimozione e riapposizione di sigilli è redatto verbale".

La trasmissione Le Iene di Italia manderà in onda nella sera del 13 febbraio 2019 un servizio della iena Antonino Monteleone che da mesi si sta occupando, attraverso una serie di servizi, della vicenda inerente alla possibile riapertura del caso con conseguente riesame delle posizioni di Rosa Bazzi e Olindo Romano che si professano innocenti. L'11 dicembre 2006, lo ricordiamo, furono uccisi nell'abitazione di via Diaz a Erba Raffaella Castagna, il figlio Youssef Marzouk (figlio di Azouz Marzouk), la madre Paola Galli, e la vicina di casa Valeria Cherubini. 

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