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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Spunta un'ipotesi clamorosa: pedaggio per la Tangenziale di Como sbagliato e raddoppiato

Quando quelle carte hanno iniziato a girare, sempre informalmente, dato che come abbiamo raccontato qui l'audizione dei rappresentati istituzionali comaschi in Regione si è trasformata in una farsa, più d'uno ha strabuzzato gli occhi incredulo...

Quando quelle carte hanno iniziato a girare, sempre informalmente, dato che come abbiamo raccontato qui l'audizione dei rappresentati istituzionali comaschi in Regione si è trasformata in una farsa, più d'uno ha strabuzzato gli occhi incredulo. Perché l'ipotesi è veramente di quelle incredibili: i conteggi per il calcolo del pedaggio finale della Tangenziale di Como (e quindi delle singole tariffe per tratto che lo compongono) potrebbero essere sbagliate e da ricalcolare. O comunque, nella migliore delle ipotesi, sarebbero ingiuste e replicanti lo stesso schema che ha "fregato" i comaschi per anni in autostrada, perché includerebbero a priori nel costo a carico degli automobilisti anche l'utilizzo degli svincoli. Parti di infrastruttura, però, che da molti potrebbero non essere mai percorse. Come si accennava, se così fosse, sarebbe un po' come accade da sempre sulla A9: il tratto Milano-Como dovrebbe costare 1,40 fino a Lazzago e 2,20 se percorsa fino a Chiasso, ma finora si è pagato 2,20 in qualsiasi caso perché, anche se si esce sempre e tassativamente a Como Sud, la Società Autostrade incassa ("a prescindere" direbbe Totò) anche il costo del tratto fino al confine.

Un'ingiustizia bella e buona evidentemente, che la Tangenziale ora sembra aver riproposto. Questo sarebbe accaduto perché il costo chilometrico della nuova opera, che è pari a 0,144 euro al chilometro, nelle carte risulta essere stato moltiplicato per 4,3 chilometri totali e non per il solo sviluppo lineare dell'opera che, come noto, si ferma a 2,4 chilometri. Perché? Perché - per il meccanismo che si indicava prima - nel conteggio della lunghezza da pedaggiare sono stati inclusi anche tutti gli svincoli oltre all'asta est-ovest Como-Villa Guardia, che però compone la Tangenziale vera e propria. E che, per inciso, permette di evitare gli svincoli inclusi nel calcolo del balzello se si sfruttano soltanto ingresso e uscita ai due capi della strada.

Il risultato di tutto questo - almeno secondo quanto riferito ieri dai sindaci e consiglieri comaschi presenti al Pirellone - è che i 62 centesimi di pedaggio che si vorrebbero introdurre dal primo novembre prossimo sarebbero praticamente il doppio della costo "giusto" (circa 35 centesimi) per la Tangenziale dura e pura. E se così fosse - le verifiche ovviamente sono freneticamente in corso - dopo l'umiliazione subita ieri dal Lario al Pirellone, ci sarebbero veramente gli estremi per il boicottaggio di massa dell'opera.

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