Droga nei boschi di Monguzzo e Merone, smantellati i bivacchi dello spaccio: identificate 40 persone
Ispezionati 3 ruderi base degli spacciatori
Controlli a tappeto da parte dei carabinieri nei boschi di Monguzzo e Merone per arginare il fenomeno dello spaccio nei boschi. Dopo le varie operazioni svolte dai militari prevalentemente nelle zone della “bassa comasca”, l’azione dell’Arma dei Carabinieri finalizzata ad arginare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti nelle località boschive si è estesa anche a quelle comprese tra i comuni di Monguzzo e Merone.
Venerdì 27 luglio 2018, all’alba, nei boschi dei due comuni e in tutta la zona limitrofa sino ad Alzate Brianza è scattata una capillare operazione cui hanno partecipato una trentina di militari della Compagnia di Cantù e della Stazione di Lurago d’Erba, l'elicottero dei Carabinieri di Orio al Serio ed alcune unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Casatenovo.
Nel corso dell’operazione, i militari hanno ispezionato 3 ruderi fatiscenti in disuso, utilizzati come basi operative dagli spacciatori magrebini e individuato e smantellato alcuni punti di ritrovo all’interno delle aree boschive. Qui hanno trovato e sequestrato 2 bilancini di precisione e materiale vario atto al confezionamento delle dosi di stupefacente.
Identificate 40 persone, 25 gli automezzi controllati.
Contestualmente, le pattuglie hanno proceduto alla segnalazione alla Prefettura competente di 4 persone trovate in possesso di piccole dosi di sostanza stupefacente per uso personale. I carabinieri hanno infine chiesto alle competenti Autorita’ di Pubblica sicurezza l’emissione del Foglio di Via Obbligatorio per allontanare coattivamente dai comuni di Monguzzo e Merone quattro persone pregiudicate giunte dalla provincia di Lecco per acquistare stupefacenti.
