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Cronaca

Skater minorenne stretto al collo dal vigile, la famiglia chiede il risarcimento

Nessuna denuncia formale è stata presentata dai genitori del giovane skater che una settimana fa è stato afferrato al collo da un vigile di Como dopo che il ragazzo aveva fatto un gesto con il braccio interpretato dall'agente come oltraggioso...

Nessuna denuncia formale è stata presentata dai genitori del giovane skater che una settimana fa è stato afferrato al collo da un vigile di Como dopo che il ragazzo aveva fatto un gesto con il braccio interpretato dall'agente come oltraggioso. Nessuna denuncia contro il vigile. Tuttavia l'inchiesta interna al comando di polizia locale, avviata dopo la pubblicazione dell'articolo su QuiComo domenica scorsa, sta ormai giungendo al termine. Le relazioni degli altri tre vigili che hanno assistito al fatto sono state consegnate e il comandante si troverà a dovere decidere se prendere o meno un provvedimento disciplinare, fatta salva la possibilità del vigile protagonista della vicenda di presentare le sue controdeduzioni. Ancora dal comando di viale Innocenzo XI non sono state rilasciate dichiarazioni, ma è verosimile che il provvedimento disciplinare sia inevitabile per l'agente che avrebbe agito con maniere eccessive nei confronti del minore. Sembra addirittura che abbia utilizzato espressioni verbali per così dire forti. Intanto la madre del ragazzo di 16 anni ha presentato formale richiesta di risarcimento per i danni subiti dal figlio, danni fisici refertati al pronto soccorso con prognosi di 4 giorni di collarino. Lo stesso assessore alla Sicurezza e Legalità, Marcello Iantorno, ha chiesto personalmente di incontrare il ragazzo e la famiglia.

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