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Cronaca

Sala prove chiusa da 3 anni. Butti: "Situazione indegna". Magni: "Manca il personale"

Passato il Natale, si riaccendono subito i motori dello scontro politico in Comune a Como. Questa mattina è toccato al consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Marco Butti, contestare l'amministrazione per le lungaggini che da un paio d'anni...

Passato il Natale, si riaccendono subito i motori dello scontro politico in Comune a Como. Questa mattina è toccato al consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Marco Butti, contestare l'amministrazione per le lungaggini che da un paio d'anni stanno rinviando di mese in mese l'apertura della sala prove nell'ex scuola elementare di Camerlata, in via Colonna. Come noto, i box insonorizzati per suonare furono trasferiti dal Comune tra fine 2012 e inizio 2013 dall'ex Ospedale psichiatrico San Martino a Camerlata perché nei locali originari erano presenti infiltrazioni dannose e altri problemi. Da allora però, la nuova sala prove non ha mai riaperto i battenti.

"A dispetto della risposta a una mia precedente interrogazione del novembre 2014 rivolta agli assessori al Patrimonio e alle Politiche Giovanili, in cui si diceva che dopo qualche adeguamento finale e qualche pratica burocratica da chiudere, gli spazi avrebbero riaperto nella seconda metà del 2015, nulla è accaduto e il ritardo è ormai inaccettabile - ha detto Butti, dopo un sopralluogo negli ambienti di via Colonna - In un secondo tempo l'assessore Magni parlò in un'intervista di apertura a settembre 2015, ora siamo a fine dicembre e ancora non si sa quando gli spazi saranno a disposizione". "Ho visitato gli interni - aggiunge Butti - è i box sono tutt'altro che entrambi allestiti, oltre a una situazione indecorosa dei bagni e all'incuria indegna degli ambienti. Inoltre, nessuno sa ancora quale sarà la modalità di gestione della struttura. Mi pare che, non soltanto per la sala prove, siamo davanti a un fallimento generale della politica per i giovani da parte di questa amministrazione, come dimostra il flop totale del tanto sbandierato albo dei writers rimasto con zero iscrizioni". silvia-magniDal canto suo, il vicesindaco e assessore alle Politiche giovanili, Silvia Magni, non può che confermare i ritardi sull'apertura. "E' evidente che siamo in ritardo - afferma - Il problema è che nelle nostre intenzioni vi era una riorganizzazione generale e coordinata di tutti i servizi rivolti ai giovani, dalla sala prove agli spazi di aggregazione passando per l'Informagiovani. Purtroppo, però, abbiamo soltanto due persone nel settore, delle quali purtroppo una ha avuto importanti problemi di salute. Come detto, avrei preferito poter coordinare tutti i servizi delle Politiche giovanili, ma ora valuteremo seriamente l'ipotesi di analizzarli singolarmente e arrivare nel frattempo alla riapertura dalla sala prove. Per renderla fruibile serve soltanto qualche lavoro di ultimazione negli allestimenti, la messa in sicurezza dei vetri dei box e naturalmente una pulizia generale. Al momento, però, non posso fornire una data esatta per la riapertura al pubblico della struttura, saremo più precisi all'inizio del prossimo anno".

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