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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Sacchi mischiati sul camion: Aprica dà ragione alla lettrice (e ne esce bene)

La cittadina che ha fotografato e poi segnalato il caso del camion compattatore che, lunedì mattina, aveva raccolto in via Zezio sia sacchi gialli per la raccolta della plastica sia quelli trasparenti per l'indifferenziata, ha colto nel segno. E...

La cittadina che ha fotografato e poi segnalato il caso del camion compattatore che, lunedì mattina, aveva raccolto in via Zezio sia sacchi gialli per la raccolta della plastica sia quelli trasparenti per l'indifferenziata, ha colto nel segno. E questo, indirettamente, dimostra una cosa semplice: che anche il singolo può "costringere" alle scuse un'azienda-colosso come Aprica. Perché ormai non vi sono più dubbi: quel mix di sacchi nello stesso "cassone" era sbagliato e - come peraltro aveva affermato subito l'assessore all'Ambiente, Bruno Magatti - non doveva verificarsi. In base a quanto abbiamo potuto apprendere senza margini di incertezza, l'azienda - stimolata dagli uffici comunali a compiere accurate verifiche sul caso - dopo i controlli interni ha infatti accertato che i due sacchi di colore (e contenuto) diverso non potevano essere raccolti nello stesso momento sullo stesso mezzo. E questo anche se il "qui-pro-quo" fosse stato determinato (cosa da non escludere) da un banale e involontario errore sul campo dell'operatore o addirittura da un riempimento dei sacchi non perfetto a monte.

Dato per certo l'errore pur senza attribuire alcuna volontà di dolo, resta il fatto che - pur con il dovuto senso della misura - un simile inciampo, soprattutto se ripetuto, comporta il rischio di vanificare almeno parzialmente il senso stesso della raccolta differenziata. Facendo - conseguenza non minore - infuriare i cittadini alla prese con umido, plastica, carta, vetro e così via. Quindi, nel suo piccolo e per puro senso civico, la nostra lettrice Stefania Castelli ha compiuto una segnalazione utile per tutti: residenti, azienda, Comune.

Detto ciò, sarebbe troppo facile e demagogico elevare questa vicenda, significativa ma pur sempre piccola, a chissà quale evento esemplare. Perché, nello stesso tempo, non si può sottacere la serietà sia dell'amministrazione sia di Aprica stessa nel valutare la questione, approfondirla in tempi rapidi e comunicare un responso volendo anche "scomodo", garantendo massima attenzione affinché non capiti nuovamente. Insomma, si può dire: lo scambio di informazioni tra tutti gli attori coinvolti, senza che nulla sia mai sconfinato in gogne pubbliche o in paraventi di comodo, ha semplicemente prodotto un risultato positivo di carattere generale, con il contributo dei diretti protagonisti. Un'ottima notizia, in fin dei conti.

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