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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

"Studenti canturini in ritardo a scuola, colpa degli autobus"

Cantù. Autobus che arrivano in ritardo, superaffollati e troppo cari. Questa la denuncia dei ragazzi di Cantù Rugiada, la lista civica formata da giovani under 30 che appoggeranno alle prossime elezioni Lavori in Corso. I problemi riguardano...

Cantù. Autobus che arrivano in ritardo, superaffollati e troppo cari. Questa la denuncia dei ragazzi di Cantù Rugiada, la lista civica formata da giovani under 30 che appoggeranno alle prossime elezioni Lavori in Corso. I problemi riguardano innanzitutto la linea extraurbana Como-Cantù, molto utilizzata dai ragazzi che si recano a scuola, e in particolare alcune tratte specifiche. Sia Michele Bianchi che Daniele Bordoli (entrambi membri di Cantù Rugiada ma anche studenti), hanno riscontrato alcune problematiche per quanto riguarda la linea C-45 e la C-52. La C-45 non permette agli studenti dell’istituto Fermi di arrivare in orario a scuola. Alle 8.00, infatti, iniziano le lezioni, mentre i ragazzi arrivano sempre con almeno dieci minuti di ritardo. La linea C-52, invece, arriva da Como e passa per Capiago Intimiano. Purtroppo, anche in questo caso gli studenti del Fermi hanno dei disagi, in quanto l’istituto scolastico si trova in via Giovanni XXIII, mentre il bus si ferma in via Volta. I ragazzi, per poter arrivare a scuola sono costretti ad andare a piedi. Inoltre, sembra che il parcheggio adiacente all’istituto Fermi sia sempre occupato dalle auto dei privati cittadini e gli autobus sono perennemente superaffollati. “L’unica linea ben funzionante è il C-85 che arriva da Fino Mornasco”, dichiara Michele Bianchi.

La proposta di Cantù Rugiada è di ottimizzare il servizio perché: “Bisogna capire quali sono le esigenze della città, anche per quanto riguarda le linee extraurbane. A tal proposito, la linea urbana più importante è la numero 3 Cantù-Asnago, che permette ai cittadini di arrivare alla stazione ferroviaria. Questa linea dovrebbe essere potenziata, magari facendo partire il bus dalle frazioni”. I ragazzi di Cantù Rugiada lamentano anche la mancanza di orari ben visibili da tutti, i quali dovrebbero essere affissi in tutte le bacheche della città e non solo in quelle centrali. Si potrebbero anche installare i tabelloni elettronici con indicatore dei tempi d’arrivo del bus e inserire le biglietterie automatiche nei parcometri. Questo perché in alcuni punti della città i posti in cui acquistare i biglietti si trovano ad una certa distanza dalla fermata del bus. Ad esempio, chi prende il bus al capolinea di Piazza Parini, è costretto ad acquistare il biglietto in via Ariberto. “Tempo fa era stato fatto dal Comune uno studio per monitorare il traffico di Cantù. Che fine ha fatto?”, si chiede Bianchi. “Bisogna incentivare la gente a lasciare l’auto in centro, magari adottando il biglietto di scambio”.in pratica, al posto di pagare il parcheggio dell’auto, si ottiene un biglietto del bus. “In tutta Europa è più vantaggioso prendere i mezzi pubblici, perché non renderli convenienti anche qui?”.

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