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Pulizia del lago, esplode la polemica. Fermi attacca Livio e Renzi

Durissimo attacco del sottosegretario regionale di Forza Italia, Alessandro Fermi, alla presidente della Provincia, Maria Rita Livio, e al governo sul tema della pulizia del lago. La vicenda prende le mosse dalla lettera spedita dalla numero uno...

Durissimo attacco del sottosegretario regionale di Forza Italia, Alessandro Fermi, alla presidente della Provincia, Maria Rita Livio, e al governo sul tema della pulizia del lago. La vicenda prende le mosse dalla lettera spedita dalla numero uno di Villa Saporiti al Comune di Como e all'Autorità di Bacino in cui si metteva nero su bianco una certezza: l'amministrazione provinciale, a causa della scarsità di risorse, non potrà più garantire la rimozione di detriti e sporcizia dal Lario entro breve. A conclusione della stessa lettera, Maria Rita Livio demandava una possibile soluzione alla stessa Autorità di Bacino, visto come ente "pivot" per la pulizia del lago e potenzialmente in grado di gestire il servizio al posto di Villa Saporiti. Una posizione che, però, viene stroncata da Fermi e che - peraltro - lo stesso presidente dell'Autorità, Luigi Lusardi, ha bocciato in parte perché troppo costosa, rinviando il reperimento di una parte dei circa 300mila euro stimati per coprire il servizio al Pirellone.

fermi-alessandro-2"Regione Lombardia non può farsi carico di sostenere i costi anche del servizio di pulizia del lago di Como per una questione di competenza, che è appunto della Provincia, e per una questione di fondi, dovendo già fronteggiare gli oltre 800 milioni di euro di tagli del Governo - afferma in una nota il sottosegretario Fermi - La posizione del presidente della Provincia di Como è inaccettabile e non siamo più disposti tacere di fronte a chi approva le leggi senza capirne le conseguenze e l'impatto devastante che possono avere sui territori".

Fermi ha infatti ricordato che, da un lato, il Governo centrale taglia fondi ai Comuni, alle Province e alle Regioni e dall'altro i parlamentari approvano riforme, come quella delle Province, senza ridefinire con chiarezza come verranno ripartite le deleghe. "Detto questo, per senso di responsabilità, non possiamo girarci dall'altra parte e il nostro impegno - ha concluso Fermi - continua a essere quello di sanare i buchi lasciati dal Governo Renzi, sia in termini economici, reperendo risorse in bilancio con cui garantire i servizi, che funzionali, studiando un percorso affinché le Autorità di Bacino assumano alcuni compiti di attuale competenza delle Province come quello della pulizia dei bacini idrici".

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