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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Prostitute cinesi sfruttate tra Erba e Canzo: tre arresti

Sfruttamento della prostituzione in appartamenti di Canzo e Erba. In manette sono finite  tre persone: due donne cinesi di 47 e 30 anni e un uomo italiano di 63 anni, arrestate dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Como e dai...

Sfruttamento della prostituzione in appartamenti di Canzo e Erba. In manette sono finite tre persone: due donne cinesi di 47 e 30 anni e un uomo italiano di 63 anni, arrestate dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Como e dai colleghi della stazione di Erba dopo un lunga indagine durata 8 mesi. Altri 4 uomini e 3 donne sono stati denunciati. I primi due arresti sono stati effettuati il 12 dicembre scorso in un appartamento di via Don Minzoni a Canzo con la collaborazione della polizia locale. Ieri è stato effettuato l'ultimo arresto in un appartamento di via XXV Aprile a Erba (nella foto). In occasione dell'arresto di dicembre un cliente è stato sorpreso dai carabinieri durante un rapporto sessuale con una delle ragazze sfruttate. Per tutta risposta ha chiesto di poter riavere indietro i soldi che aveva pagato in anticipo.

Il giro di sfruttamento della prostituzione è risultato essere assai più esteso, ben oltre i confini della provincia comasca. Infatti, lo stesso cinese a cui sono intestati gli appartamenti in cui avveniva la prostituzione a canzo ed Erba (l'uomo è attualmente ricercato) risulta affittuario di quasi 40 altri appartamenti sparsi in tutta Italia in cui alcune ragazze cinesi (anche clandestine) venivano costrette a prostituirsi.

Annunci su internet

I clienti venivano agganciati su internet attraverso un sito di incontri (BakekaIncontri). Il potenziale cliente contattava il numero telefonico dell'annuncio. Dall'altro capo del telefono rispondeva una donna che non era mai la prostituta, bensì quella che veniva definita la "capodonna", cioè colei che effettivamente sfruttava le giovani ragazze. Era la capodonna (una per ogni appartamento) a contrattare il prezzo e a fissare gli appuntamenti. La maxi operazione ha portato a effettuare altri interventi in altre decine di appartamenti dislocati soprattutto al centro nord. L'uomo italiano arrestato, residente a Magreglio (Lecco), aveva più una funzione logistico-amministrativa agli ordini della donna di 47 anni con la quale aveva una sorta di relazione sentimentale.

Decine di ragazze salvate

Grazie alle indagini dei carabinieri e all'operazione svolta tra dicembre e febbraio sono state salvate e liberate dallo sfruttamento almeno 12 ragazze, senza contare quelle che rischiavano di finire ancora nelle grinfie degli sfruttatori. Infatti, le capodonne spesso e volentieri sostituivano le ragazze sfruttate, soprattutto quando non garantivano guadagni adeguati. In media una prestazione sessuale costava 70 euro e comunque non meno di 50 euro. Se il cliente, però, richiedeva prestazioni per così dire particolari, il costo poteva raggiungere i 150 euro. Capitava anche che alle ragazze non fosse data possibilità di lavarsi tra un cliente e l'altro.

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