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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Precipita sul Grignone, morto il Re della montagna Claudio Ghezzi

Era risceso per aiutare un'amica: aveva scalato quella cima oltre 5mila volte

La caduta è avvenuta intorno alle 12.30 di domenica 12 giugno ed è costata la vita a Claudio Ghezzi. L'uomo, 69 anni di Missaglia, era considerato il Re della Grigna ed è precipitato proprio mentre stava percorrendo la ferrata del Sasso dei Carbonari. Secondo le primissime informazioni Ghezzi era già arrivato in vetta ma sarebbe sceso per aiutare un'amica a fare un pezzo particolarmente difficile che necessitava uso di catene e aveva pensato potesse essere in difficoltà. È scivolato di fianco alla ferrata ed è precipitato per una quindicina di metri mentre si trovava a circa 2000 metri di quota. Sono intervenuti l’elisoccorso di Areu - Agenzia regionale emergenza urgenza e le squadre territoriali del Soccorso alpino, la squadra operativa del centro del Bione e quella della Stazione di Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana. Recuperata illesa l’altra persona che si trovava con lui, mentre le squadre hanno accompagnato a valle il resto del gruppo.

Ghezzi, già arrivato in vetta, stava rispondendo alla richiesta di supporto arrivata da un'amica impegnata nell'ascensione. Così, dopo essere sceso per un tratto, si stava cimentando a sua volta lungo la ferrata, fino alla scivolata costatagli la vita.

Più di seimila salite in vetta

Le salite, infatti, erano quasi quotidiane, tanto da valergli il soprannome di "Re della Grigna": erano iniziate come allenamento, una quarantanni di anni fa, per tentare l'assalto a Cho Oyo e Gasherbrum, due Ottomila solo sfiorati a causa delle condizioni avverse. Ghezzi era solito fornire preziose indicazioni in merito allo stato dei sentieri del Grignone, divulgate, anche in questo caso con cadenza quasi quotidiana, tramite i social network.

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