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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Posti blu e multe, Comune al contrattacco. Lucini: "I parcometri non sono illegittimi"

Il Comune va al contrattacco sulla questione delle strisce blu, dopo essersi visto respingere il ricorso contro l'annullamento di una multa presa in viale Varese da un automobilista che non pagò il parcometro. A respingere l'ipotesi che la...

Il Comune va al contrattacco sulla questione delle strisce blu, dopo essersi visto respingere il ricorso contro l'annullamento di una multa presa in viale Varese da un automobilista che non pagò il parcometro. A respingere l'ipotesi che la questione vada oltre il singolo annullamento ma, nei fatti, intacchi anche la validità dei vari provvedimenti con cui la città è stata dichiarata tutta di particolare rilevanza urbanistica sono il sindaco Mario Lucini e il dirigente del settore legale, Maria Antonietta Marciano.

“I parcometri di Como non sono illegittimi - esordice il primo cittadino - Come evidenziano i nostri uffici, chi dice il contrario divulga un’affermazione errata giuridicamente. L’oggetto del giudizio è una multa presa in viale Varese. Punto. Tutta la questione relativa alla delibera che definì l’intero territorio comunale zona di particolare rilevanza urbanistica, così come la delibera di perimetrazione della Ztl, sono state proprio recentemente confermate dal Tar”. E ancora: “Valuteremo tutte le possibili azioni nei confronti di questa informazione errata e dei danni che tale informazione recherà all’amministrazione comunale”. “Né la sentenza del Giudice di Pace né soprattutto la sentenza del Tribunale di Como consentono di poter affermare che i parcometri di viale Varese sono illegittimi. Tale affermazione induce in errore i cittadini che, nell’ipotesi in cui non versassero il corrispettivo dovuto per il parcheggio sulle strisce blu, sarebbero, comunque, soggetti a valida e legittima multa - aggiunge il dirigente del settore Legale, l’avvocato Maria Antonietta Marciano - Infatti, alla luce della sentenza del Tar Lombardia sulla Ztl di Como e della più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione, la perimetrazione della zona in cui non sussiste per il Comune di Como l’obbligo di riservare aree senza dispositivi di controllo è legittima. Per tale ragione, il mancato pagamento del corrispettivo per la sosta dà e darà luogo all’elevazione di verbali legittimi la cui impugnazione, di contro, ai cittadini comporterà solo contenziosi e spese”. Il ricorso presentato in Tribunale dal Comune - si chiude la nota - "è stato dichiarato inammissibile per una questione puramente procedurale ma l’amministrazione farà valere le proprie ragioni in Cassazione". Per approfondire qui trovate la sentenza del Giudice di pace del 2014

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