rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Porlezza

Torna in carcere l'uomo di Porlezza che si era ricomprato i suoi beni sequestrati

Ha violato le regole dei domiciliari

E' tornato l'uomo che attraverso il tenativo di estorsione e il reato di turbativa degli incanti si era ricmprato i suoi stessi beni immobili sequestrati. P. M., comasco ma residente in svizzera, era stato tratto in arresto dai finanzieri del nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como lo scorso novembre con l’accusa di turbata libertà degli incanti e tentata estorsione. Successivamente al fallimento della società di costruzioni di cui era socio ed amministratore, aveva esercitato pressioni e minacce sui potenziali acquirenti dei beni messi all’asta nell’ambito della procedura fallimentare, inducendoli a desistere dalla partecipazione al pubblico incanto.

E' così che era riuscito ad aggiudicarsi, attraverso due società a lui riconducibili, tutti i lotti immobiliari dell’asta fallimentare, assegnati al prezzo complessivo di 702mila euro. Successivamente all’interrogatorio di garanzia è stato posto agli arresti domiciliari a Porlezza, ottenendo anche il permesso di allontanarsi dall’abitazione iltempo necessario per essere sottoposto a cure mediche presso strutture specialistiche nellepro vince di Como e Sondrio.

L'uomo, però, ha più volte trasgredito ai divieti imposti dal gip nel provvedimento di concessione degli arresti domiciliari (tra cui la frequentazione di bar, ristoranti, banche neltragitto in auto quando doveva sottoporsi a visite mediche). Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pm (a sua volta informato dalla Guardia di Finanza) ha disposto il rispristino della custodia cautelare in carcere, eseguita nel pomeriggio di venerdì 25 gennaio 2019 da parte dei militari della Guardia di Finanza.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Torna in carcere l'uomo di Porlezza che si era ricomprato i suoi beni sequestrati

QuiComo è in caricamento