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Politeama tra caso politico e rischi legali. Sopralluogo negato ai consiglieri: "E' pericoloso"

Diventano un caso politico - che rischia di sconfinare nel giallo di natura legale - le condizioni del Politeama di Como. A innescare dubbi e perplessità sullo stato di salute (o di "malattia") dello storico teatro e cinema, è il documento con cui...

politeama-commissioneDiventano un caso politico - che rischia di sconfinare nel giallo di natura legale - le condizioni del Politeama di Como. A innescare dubbi e perplessità sullo stato di salute (o di "malattia") dello storico teatro e cinema, è il documento con cui è stata convocata per il 21 giugno prossimo una riunione congiunta di ben due Commissioni consiliari sul tema. Appuntamento che era stato richiesto nelle scorse settimane dai 3 consiglieri Eva Cariboni (Amo la mia città), Ada Mantovani (Adesso Como) e Marco Butti (Fratelli d'Italia), anche autori di un'interrogazione sul destino del Politeama.

infortunio-politeama-25mag16-3Un documento, l'interrogazione, nato all'indomani del grave infortunio occorso a una potenziale acquirente di origine russa nel corso di un sopralluogo all'interno del cineteatro avvenuto il 26 maggio scorso. Quel giorno, il legno del palco cedette di schianto e la donna precipitò da un'altezza di circa 2 metri e mezzo, procurandosi la frattura del calcagno e una prognosi complessiva di 30 giorni. Al sopralluogo erano presenti anche il nuovo amministrato dell'immobile nominato dal Comune, Angelo Magistro, e l'assessore alle Società partecipate, Savina Marelli.

eva-cariboniPer capire meglio i contorni della vicenda, dunque, Cariboni, Mantovani e Butti hanno predisposto l'interrogazione che, partendo dal presupposto che già nei mesi scorsi l'ex amministratore dello stabile depositò una relazione in cui scrisse che "l’immobile è in uno stato bisognoso di interventi di manutenzione straordinaria per limitarne il decadimento”, punta a fare chiarezza su diversi punti. Si va dalla richiesta di conoscere esattamente i nomi di chi partecipò allo sfortunato sopralluogo del 26 maggio scorso, a quale titolo e con quale procedura, passando per la richiesta "se esistono, dei documenti ufficiali prodotti dalla società, dall’Amministrazione o da realtà terze (vigili del fuoco ecc) circa la presenza di parti dell’immobili inagibili prima della data del sopralluogo", per finire con la volontà di "conoscere quali azioni verranno adottate per valutare eventuali aree inaccessibili e pericolanti" oltre ad altro ancora.

Ed è proprio in relazione alle domande sulla sicurezza e sull'effettivo grado di agibilità interna del Politeama, però, che - sebbene l'eventualità fosse già stata ventilata subito dopo l'incidente dall'assessore Marelli con questa intervista - i tre consiglieri comunali sono rimasti non poco sorpresi dal no opposto dall'amministrazione alla loro richiesta di sopralluogo all'interno dell'edificio per constatarne effettivamente le condizioni.

Nel documento di convocazione della già citata commissione congiunta sull'argomento, infatti, è messo nero su bianco questo passaggio: "Non è previsto alcun sopralluogo nell'edificio del Politeama in quanto le condizioni si sicurezza non lo consentono". Frase su cui però, da quanto si apprende, saranno chieste delucidazioni e documentazione a supporto dai consiglieri, soprattutto per stabilire se l'inagibilità degli interni sia scattata dopo l'infortunio del 26 maggio e sulla base di quali certificazioni successive, oppure se fosse già tale nel giorno dell'incidente alla potenziale acquirente, di fatto esponendo l'amministrazione a forti rischi di natura legale oltre che risarcitori. Le risposte, il 21 giugno prossimo, sono attese dal nuovo amministratore, Angelo Magistro, dall'assessore Savina Marelli e dagli uffici.

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