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Piazza Fisac: nata con Bruni, conclusa con Lucini. Spallino: "Ma il nostro progetto è migliore"

Non si è trattato di una vera e propria inaugurazione. Nessun taglio del nastro o benedizione ha accompagnato l'evento di questa mattina a Camerlata, davanti al nuovo centro commerciale di Esselunga. Ma il clima, tra i partecipanti...

Non si è trattato di una vera e propria inaugurazione. Nessun taglio del nastro o benedizione ha accompagnato l'evento di questa mattina a Camerlata, davanti al nuovo centro commerciale di Esselunga. Ma il clima, tra i partecipanti, soprattutto tra i rappresentanti del Comune di Como e del Museo della Seta, era di festa. I discorsi e i volti hanno espresso molta soddisfazione. La nuova piazza di Camerlata - denominata Piazza Fisac - ha indubbiamente ravvivato il quartiere. Il progetto - comprese le opere annesse, come ad esempio gli attraversamenti pedonali, le aiuole e l'allargamento di via Badone - ha ridefinito il nuovo volto di quella parte di città. Ma ancora molto deve venire, stando all'assessore Lorenzo Spallino (Urbanistica): "Nel progetto di riqualificazione del quartiere sono inserite anche via Giussani e via Varesina".

Nessun taglio del nastro, dicevamo. Forse anche perché questo progetto non è nato con questa amministrazione di centrosinistra. A volere fortemente il centro commerciale Esselunga era stata la precedente amministrazione guidata dall'allora sindaco Stefano Bruni. Ma come molti si ricorderanno, non fu un iter facile. Le autorizzazioni per aprire il centro commerciale non arrivarono a dispetto delle aspettative della nota catena di supermercati. A bloccare tutto furono alcuni pareri tecnici dell'amministrazione provinciale e del Comune di Como e la giunta Bruni non riuscì a vedere completata la riqualificazione del quartiere. C'è riuscita, invece, la giunta Lucini la quale, dopo avere ereditato la grana di "un centro commerciale mai nato" (e quasi abbandonato) ha ripreso in mano e portato avanti, passo dopo passo, l'iter che oggi si può dire concluso. Non sono mancate le polemiche, come quella relativa all'abbattimento dell'ex palazzina Fisac, alla cui memoria (e a quella dei suoi ex dipendenti) resta il nome della piazza. Per non parlare, poi, delle polemiche riguardo al ponte inaccessibili ai disabili in carrozzina. Polemiche strumentali, pretestuose? Ad ogni modo l'amministrazione comunale si dice pienamente soddisfatta e, anzi, Spallino ritiene che il progetto così come modificato e realizzato secondo quanto concordato proprio con l'amministrazione di centrosinistra sia nettamente migliorativo rispetto a quanto avrebbe voluto realizzare la precedente giunta. Come spiegato nella nostra video intervista il progetto così come modificato e realizzato avrebbe portato notevoli risparmi e vantaggi al territorio del quartiere.
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