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Piano neve 2012-2013, il Comune stanzia 350mila euro

L’assessore comunale Daniela Gerosa ha presentato questa mattina il piano neve 2012-2013 insieme ad Antonio Viola, dirigente del settore Strade e Reti. Sono stati illustrati i dettagli del piano. Palazzo Cernezzi ha stanziato, fino al 31 dicembre...

L’assessore comunale Daniela Gerosa ha presentato questa mattina il piano neve 2012-2013 insieme ad Antonio Viola, dirigente del settore Strade e Reti. Sono stati illustrati i dettagli del piano. Palazzo Cernezzi ha stanziato, fino al 31 dicembre 2012, 350mila euro (ma impegnati solo poco più di 200mila), più o meno la stessa cifra dell’anno scorso.

La città è stata divisa in sette reparti e ciascuno di essi sarà di pertinenza di un’azienda che si deve occupare dello sgombero neve e della manutenzione delle strade, tale azienda verrà chiamata di volta in volta ad affrontare le situazioni più critiche nei vari reparti. Complessivamente saranno una sessantina i mezzi a disposizione per intervenire in caso di nevicate.

Il Comune ha previsto la realizzazione di uno stradario che indicherà le priorità da rispettare, così come ha previsto interventi con mezzi spargisale, spalaneve o spalatori manuali, a seconda della situazione venutasi a creare in un determinato reparto. Sarà di volta in volta l’impresa appaltatrice a valutare la situazione e proporre di conseguenza come intervenire, sotto la supervisione del direttore dei lavori (tre direttori per i sette reparti), al quale spetta comunque la scelta definitiva, anche per quanto riguarda la quantità di sale da spargere sulle strade interessate e le modalità di intervento.

Il “nodo” riguarda proprio la quantità di sale che viene sparso sulle strade e la possibilità di controllare se risponde a realtà: particolare attenzione è stata riservata proprio a questo aspetto. L’obiettivo finale è quello di contenere la spesa pagando il giusto attraverso disposizioni chiare e ben definite. In sintesi l’amministrazione Lucini non vuole trovarsi di fronte a conti non verificabili, figli di iniziative partite unilateralmente dalle aziende appaltatrici; ecco perché tutto deve passare prima sotto la supervisione della direzione lavori.

Una giornata di solo spargimento di sale - quindi in caso di gelate - costerebbe al Comune circa 20 mila euro, mentre se dovesse esserci una nevicata copiosa la cifra salirebbe addirittura a 65 mila euro al giorno. Questo significa che, in caso di precipitazioni eccezionali, la cifra stanziata sarebbe ovviamente insufficiente a fronteggiare l’emergenza.

L’assessore Gerosa ha anche rimarcato la necessità di avere a disposizione un certo numero di spalatori-volontari in casi di eventi straordinari ed eccezionali da affiancare a quelli già garantiti dalle varie aziende appaltatrici. Per rendersi disponibili bisogna contattare il Comune.

Quest’anno, rispetto a quanto stabilito dalla giunta Bruni che aveva puntato solo sulla pulizia di una metà delle strade di Como, la copertura del piano presentato stamattina sarà totale, quindi su tutta la città con ovviamente alcune priorità rispetto ad altre.

Infine un appello ai cosiddetti “frontisti”, affinché facilitino il più possibile il lavoro del Comune e provvedano direttamente alla pulizia e allo sgombero dei marciapiedi antistanti del rispettive proprietà. Allo scopo il Comune ha predisposto un piccolo vademecum con alcune semplici indicazioni che possano andare a vantaggio di tutti. “Anche se non esiste un obbligo di legge - ha detto Daniela Gerosa -, il senso civico di ciascuno dovrebbe suggerire di dare il proprio contributo a favore di tutti”.

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