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Cronaca

Pesca sul Lario, il 2010 annata da record: 200 tonnellate di pesci

Annopositivo per la pesca professionale sul Lago di Como: in totale sono stati catturati 200 quintali di pesci, vale a dire una quantità superiore alla media degli ultimi 15 anni. E’ quanto emerge dai dati resi noti dall’assessorato provinciale...

Annopositivo per la pesca professionale sul Lago di Como: in totale sono stati catturati 200 quintali di pesci, vale a dire una quantità superiore alla media degli ultimi 15 anni. E’ quanto emerge dai dati resi noti dall’assessorato provinciale alla pesca. Negli ultimi anni durante i quali il quantitativo di pesce pescato è rimasto abbastanza costante con variazioni annue piuttosto contenute. “Il pescato del 2010 è un segnale positivo - afferma l’assessore provinciale alla pesca Ivano Polledrotti - perché dà indicazioni positive rispetto al lavoro che stiamo facendo. Ancor più positiva è la stabilità del quantitativo degli ultimi anni perché conferisce una certa sicurezza a chi fa affidamento sull’attività di pesca per mantenere la propria famiglia; la stabilità del pescato dimostra, inoltre, anche la buona salute dell’ecosistema lago, che in questi anni sta vivendo una apprezzabile situazione di equilibrio” .

Oltre la metà del pescato è costituito dai coregoni, le cui catture nel 2010 hanno raggiunto le 120 tonnellate. I coregoni (più conosciuti con il nome di “lavarelli”) sono molto apprezzati dai consumatori e vengono pescati in mezzo al lago con apposite reti “volanti”, cioè libere di spostarsi con la corrente. Nelle notti estive è facile individuare la loro presenza grazie alle luci galleggianti (visibili anche a grande distanza) che i pescatori legano alle reti per seguirne gli spostamenti. Da sottolineare anche la buona stabilità di “pescato” delle altre due specie che hanno grande importanza per la pesca di professione sul Lario, cioè il pesce persico (24,5 tonnellate) e l’agone (32 tonnellate), nonché il netto incremento di salmerino che nel 2010 ha superato le 2,6 tonnellate; si tratta di una specie molto pregiata, che vive nelle profondità del lago e che è molto sensibile alla qualità delle acque. “Il suo incremento - conclude Polledrotti - è, quindi, una buona notizia non solo per i pescatori, ma anche per tutti gli amanti del lago”.

Altri pesci pescati nel 2010: 175 chilogrammi di anguille, 707 chile di lucioperca, 741chili di lucci, 1.111 chilogrammi di trote, 1.302 di alborelle, 2.034 di tinche, 2.670 il salmerino, 3.411 il pigo, 8.127 chilogrammi il cavedano, 8.779 la bottatrice.

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