rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Pd, scossone in arrivo: nozze vicine con Alberto Gaffuri e i "Lariopoldi"

Arriva lo scossone nel Pd comasco? Molti indizi dicono di sì. Questo perché il nucleo dei renziani doc, altresì noti come "Lariopoldi", sarebbe più che vicino ad entrare nel partito del premier. Novità non da poco nel panorama politico comasco, se...

Arriva lo scossone nel Pd comasco? Molti indizi dicono di sì. Questo perché il nucleo dei renziani doc, altresì noti come "Lariopoldi", sarebbe più che vicino ad entrare nel partito del premier. Novità non da poco nel panorama politico comasco, se soltanto si pensa al clamore che suscitò, il 29 novembre scorso, l'evento organizzato in primis dal sindaco di Albese con Cassano (non tesserato) Alberto Gaffuri, a Villa Olmo. In un clima sospeso tra mani tese e divergenze con l'establishment dem, Gaffuri - già sfidante senza fortuna di Maria Rita Livio alle primarie per Villa Saporiti - e un gruppo di amministratori e amici non iscritti al Pd ma composto da renziani di ferro diede luogo a un evento che ricalcò in buona parte la Lariopolda inventata a Firenze dall'attuale premier. Imprenditori, artisti, sportivi, intellettuali e professionisti sfilarono a Villa Olmo in un evento giudicato come una sorta di punto di non ritorno: da quel giorno, i renziani organizzatori e il loro interlocutore principe, il Pd, avrebbero potuto dialogare per trovare un'intesa politica e concreta o gettare le basi per una rottura definitiva. Sembra aver prevalso la prima ipotesi. E così, Gaffuri, almeno altre 2-3 personalità a lui vicine tra Albese e dintorni, oltre a sindaco e vicesindaco di Bulgarograsso (Giampaolo Cusini e Fabio Chindamo) e all'ex esponente del sindacato di polizia Sap, Sergio Iaccino - dopo l'ingresso già avvenuto di Salvatore Amura, co-presentatore con Gaffuri della Lariopolda - avrebbero maturato la convinzione di uscire dal pur splendido isolamento dei senza partito ed entrare nel Pd. Non che sia una sorpresa assoluta: tutti si ispirano direttamente all'azione del premier Renzi, il centrosinistra è l'habitat più affine alla maggioranza di loro e il Pd, oggettivamente, è il partito più logico per uno sbocco "istituzionale" e l'alternativa al rimanere un gruppo di singoli nomi noti e attivi nei municipi locali ma nella sostanza avulso dallo scenario principale della politica lariana. Fatto non trascurabile: a dispetto di qualche scetticismo per l'impatto che personalità alla Alberto Gaffuri potrebbero avere negli equilibri del Pd comasco (nella zona dell'Erbese il sindaco di Albese ha un consenso personale piuttosto diffuso e consolidato), un'ampia fetta del partito accoglierebbe senza particolari remore il nuovo drappello di "Lariopoldi".

alessandro-alfieri-1Ma come si è arrivati così vicino all'intesa tra i renziani in libera uscita e i vertici del Pd? Non tanto grazie a trattative locali quanto per un confronto diretto di Gaffuri e soci con la segreteria regionale del Pd, guidata da Alessandro Alfieri. Il quale (esattamente come i vertici comaschi) ha detto no all'ipotesi di creazione di un loro nuovo circolo unito soltanto dalla "renzianità" degli appartenenti e slegato dagli ambiti territoriali di riferimento dei singoli; ma, al contempo, non ha opposto alcuna obiezione al fatto che - una volta iscritti ognuno nel circolo di competenza territoriale - i "Lariopoldi" e non soltanto loro possano poi dare vita a un circolo tematico di più stretto riferimento (culturale è l'ipotesi più accreditata).

Le trattative, come si diceva, sembrano comunque a buon punto. Forse ottimo, come dimostra l'ennesimo confronto dai toni concilianti avvenuto lunedì scorso a Como con Alfieri. Insomma, il disco verde per il matrimonio tra "Lariopoldi" e Pd sembra davvero pronto a scattare. E, sullo sfondo, già si intravedono le amministrative di maggio e il congresso provinciale del prossimo autunno.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pd, scossone in arrivo: nozze vicine con Alberto Gaffuri e i "Lariopoldi"

QuiComo è in caricamento