Sono l'assessore al Commercio di Palazzo Cernezzi, Paolo Frisoni, e il dirigente di settore, Giovanni Fazio, a risolvere il "giallo" dell'iniziativa di street-food collaterale a Parolario e organizzata inizialmente da Cna. Per partire, viene subito respinto ogni accostamento con la famosa vicenda della casetta sul lungolago.
"In questo caso non è stato annullato nessun permesso - afferma Frisoni - perché semplicemente non è stata rilasciata alcuna autorizzazione. Quella iniziativa non rientra nelle norme e non si può pensare che tutte le volte che si chiede l'occupazione del suolo pubblico per qualsiasi attività si ottenga il via libera". Sul fatto che a margine dell'edizione 2014 di Parolario (che si svolse dal 29 agosto al 6 settembre a Villa Gallia) gli artigiani fossero stati presenti con i loro prodotti, Frisoni (ai tempi non ancora assessore, ndr) rimarca come "l'anno scorso, a quanto mi dicono, l'evento venne correlato in maniera molto più stretta al tema portante di Parolario, mentre quest'anno non sarebbe stato così".

Il dirigente Giovanni Fazio aggiunge che "l'iniziativa si sarebbe basata su gazebo che vendevano prodotti alimentari, dunque si configurava come un mercatino vero e proprio e non tanto come "street food". Inoltre, non rientrava nemmeno dei progetti selezionati nel bando che l'amministrazione ha indetto per stilare il calendario ufficiale dei mercatini. Infine, tra i criteri per valutare queste proposte dobbiamo anche rispettare il divieto di autorizzare mercatini di carattere alimentare in estate, quindi non è stato rilasciato alcun permesso".