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Cronaca Appiano Gentile

Parco Pineta, il regno della droga: i tossici dai boschi invadono le strade dei comuni confinanti

Oggi 24 maggio c'è stata una riunione tecnica tra la Prefettura di Como e di Varese e l'Ente Parco: 15 i comuni coinvolti nel problema

Per cercare di liberare il Parco Pineta di Appiano Gentile e Tradate da spacciatori, droga, tossicodipendenti e prostitute si è tenuta nella mattinata di oggi 24 maggio una riunione tecnica di coordinamento dei responsabili provinciali delle forze di Polizia, convocata dal Prefetto di Como Andrea Polichetti e dal Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello.

La riunione – estesa alla partecipazione dei Questori delle due province, nonché dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dei Sindaci dei Comuni interessati (Castelnuovo Bozzente, Appiano Gentile, Beregazzo con Figliaro, Binago, Carbonate, Limido Comasco, Locate Varesino, Lurago Marinone, Mozzate, Oltrona San Mamette, Veniano, Tradate, Vedano Olona, Venegono Superiore e Venegono Inferiore), del Presidente del Parco Pineta e del Dirigente della Direzione Generale Sicurezza di Regione Lombardia – è stata l’occasione per effettuare un aggiornato punto di situazione in ordine alle varie problematiche di sicurezza pubblica del territorio.

La zona in questione, infatti è nota da tempo per la presenza di spacciatori, per lo più di origine maghrebina che approfittando della fitta vegetazione boschiva e dei sentierini che si diramano capillarmente e con l'aiuto di sentinelle riescono a nascondersi e a sfuggire facilmente ai controlli delle forze dell’ordine, praticando i propri traffici illeciti a tutte le ore del giorno e della notte. E questo degrado coinvolge ben 15 comuni che confinano con il parco.

Il degrado anche nelle aree limitofe

Anche se l'attività di spaccio viene prevalentemente praticata all’interno del Parco, le aree limitrofe sono divenute negli anni luogo abituale di ritrovo
di tossicodipendenti, che si inoltrano lungo i sentieri vicini alle case.
In questo contesto, anche se le forze dell'ordine continuano incessantemente e con grande impegno a controllare la zona è stato evidenziato che il fenomeno dello spaccio di droga ha assunto nel tempo una estensione ed una complessità tali da richiedere più livelli di intervento ed azioni più incisive.

In questo quadro si inserisce anche il ruolo attivo dell’Ente Parco, attraverso l‘adozione di iniziative specifiche che permettano la fruizione delle aree boschive e una maggiore apertura ai cittadini degli spazi verdi, mediante una costante opera di manutenzione, gestione e implementazione di tutte quelle iniziative tese al contenimento dei fenomeni di degrado o delinquenziali esistenti.
Ulteriori interventi di carattere preventivo sono stati ipotizzati con riferimento ai seguenti ambiti:

➢ uso intelligente dei sistemi di videosorveglianza specie nelle aree di accesso ubicate nel territorio del parco;
➢ adeguata copertura del territorio mediante installazione di ripetitori di telefonia cellulare;
➢ attivazione di azioni di prossimità e di servizi di unità mobili per la riduzione el danno da consumo di sostanze stupefacenti nel territorio del parco;
➢ attivazione/implementazione di attività educativa di strada nei Comuni di riferimento, rivolta soprattutto alle fasce di età adolescenziali e
preadolescenziali;
➢ recupero fruitivo delle zone del parco e delle aree limitrofe interessate dal fenomeno dello spaccio, anche mediante ripristino della sentieristica forestale e ciclopedonale.
Le iniziative, che avranno progressiva attuazione fin dalle prossime settimane - si propongono di corrispondere in maniera sempre più efficace alle legittime richieste di sicurezza provenienti dalle collettività interessate, restituendo il “Parco Pineta” alla normale fruizione da parte dei cittadini, specie in vista della stagione estiva, che costituisce momento privilegiato per escursioni e attività di tipo ricreativo-naturalistico.

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