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Cronaca

Paratie, tra il Comune e i tre progettisti originari divampa la guerra delle parcelle

Si incendia in Tribunale la disputa tra Palazzo Cernezzi e i progettisti originari delle paratie. Il Comune di Como, infatti, ha comunicato oggi che si opporrà al pagamento delle somme dovute all’ingegner Ugo Majone, all’ingegner Carlo Terragni e...

Si incendia in Tribunale la disputa tra Palazzo Cernezzi e i progettisti originari delle paratie. Il Comune di Como, infatti, ha comunicato oggi che si opporrà al pagamento delle somme dovute all’ingegner Ugo Majone, all’ingegner Carlo Terragni e all’architetto Renato Conti per gli incarichi ricoperti all'epoca (i professionisti vennero poi esautorati dall'amministrazione prima del via al cantiere vero e proprio). Alla base dell’opposizione - si legge in una nota - "i crediti che lo stesso Palazzo Cernezzi vanta per gli “errori progettuali” a carico degli stessi professionisti". Le somme richieste fanno riferimento alla causa promossa dai progettisti in merito alla revoca della direzione lavori e ai conseguenti mancati pagamenti: 54.699, 30 euro in favore dell’ingegner Ugo Majone, 41.314,05 euro in favore dell’ingegner Carlo Terragni e 41.314,05 euro in favore dell’architetto Renato Conti.

Sempre in tema di lavori sul lungolago, a seguito dell’incontro di ieri proprio con i progettisti originari, l’Autorità nazionale anticorruzione, che nei confronti del progetto del lungolago ha avviato un’attività istruttoria, ha richiesto a sorpresa una nuova audizione dell’avvocato Maria Antonietta Marciano, dell’ingegner Antonio Ferro e dell’ingegner Pietro Gilardoni. I tre dirigenti del Comune di Como sono stati ricevuti oggi.

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