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Paratie, sindaco e Pd in pressing sul governo: ipotesi di un super commissario da Roma

Il Partito Democratico si muove sul governo per uscire dalle secche - nemmeno troppo metaforiche - in cui è finito il cantiere delle paratie, travolto dalla relazione dell'Anticorruzione prima e dall'inchiesta della Procura della Repubblica a...

Il Partito Democratico si muove sul governo per uscire dalle secche - nemmeno troppo metaforiche - in cui è finito il cantiere delle paratie, travolto dalla relazione dell'Anticorruzione prima e dall'inchiesta della Procura della Repubblica a partire da lunedì scorso.

Nelle scorse ore, infatti, risulta che i dem - in particolare attraverso i deputati Chiara Braga e Mauro Guerra, d'intesa con il sindaco Mario Lucini e con i vertici del partito comasco - abbiano bussato alle porte del ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, per il piano istituzionale, e del vicesegretario nazionale del partito, Lorenzo Guerini su quello politico, per capire come si possa traghettare il problema lariano da uno scenario locale a un piano ben più alto, articolato e potenzialmente (almeno nelle speranze) risolutivo. Senza disdegnare, magari, un passaggio anche sull'Avvocatura dello Stato per avere una bussola incontrovertibile o quasi sui reali margini d'azione.

mauro-guerraNon esiste, a oggi, una vera e propria road map segnata per quanto riguarda le vie specifiche da intraprendere, anche se l'attenzione si è focalizzata sui cosiddetti modelli Expo e Ilva. Ossia situazioni di grandissimi eventi - pur se molto differenti dal tema specifico di un cantiere vero e proprio come quello del lungolago - dove il governo ha nominato commissari speciali (rispettivamente Giuseppe Sala e Pietro Gnudi) con altrettanti poteri speciali per gestire le rispettive situazioni (in divenire come l'Esposizione Universale fino allo scorso ottobre, incancrenite come la vicenda di Taranto nel secondo caso). Inutile dire che figure del genere potrebbero godere anche di "ombrelli" particolari rispetto a eventuali conseguenze amministrative e penali legate alla vicenda lariana.

lucini-maroni-convenzione-paratie-2A dare ulteriore corpo alla pista del commissariamento governativo, il forte scetticismo del sindaco Lucini e dello stesso Pd sulla reale perseguibilità della via regionale, fatta balenare ripetutamente in queste ore sia dal sottosegretario comasco Alessandro Fermi sia dallo stesso governatore Roberto Maroni. Al di là degli evidenti risvolti anche politici di questa opzione entro i confini lombardi, la convinzione è che sia anche tecnicamente difficile che la Regione - che al di là delle polemiche strumentali è coinvolta mani e piedi nel progetto come realizzato e sviluppato finora - possa avere la "neutralità" necessaria (anche rispetto ai risvolti giudiziari in essere) per prendere completamente in mano il cantiere sul lungolago. Nelle prossime ore, probabilmente, se ne potrà già sapere di più.

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