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Paratie e lungolago, i costi lievitano: forse 26 milioni

Oggi a Palazzo Cernezzi i dirigenti del cantiere del lungolago hanno incontrato i consiglieri per spiegare loro il progetto, le modifiche e le tempistiche dei lavori per la realizzazione della nuova passeggiata e del sistema anti esondazione...

Oggi a Palazzo Cernezzi i dirigenti del cantiere del lungolago hanno incontrato i consiglieri per spiegare loro il progetto, le modifiche e le tempistiche dei lavori per la realizzazione della nuova passeggiata e del sistema anti esondazione. Tanti i dettagli illustrati anche grazie alle tavole proiettate sul maxi schermo, ma ad attrarre l'attenzione dei politici ci sono alcune questioni economiche che non erano emerse così chiaramente (e così ufficialmente) prima d'ora.

Costi aumentati - A conti fatti il progetto previsto, compreso la perizia di variante da realizzare e in fase di approvazione, costerà 19 milioni e 63mila euro. Costi lievitati rispetto ai 15 milioni iniziali a seguito della vicenda del muro, di alcune migliorie apportate e dell'aggiornamento Iva. Inoltre c'è la seconda perizia di variante predisposta con il contributo dell'idrogeologo Beretta e dell'ingegner Iurina. Tale perizia di variante prevede, al costo di 1,9 milioni di euro 690 panconi antiesondazione, le colonnine che serviranno da guida per installarli e la barriera di palancole tra la strada e la nuova passeggiata. Si aariva così a 19 milioni e 63mila euro ai quali, però, bisogna aggiungere la cifra destinata ai lavori di finitura della passeggiata (arredi urbani, pavimentazione, ecc.). Si tratta della cosiddetta terza perizia di variante per la quale ha spiegato il segretario generale del Comune di Como, Nunzio Fabiano, la "Regione ha già prenotato uno stanziamento di 2 milioni di euro. Si arriva così a 21 milioni di euro in totale. Ma oggi è emersa una novità. Il consigliere del gruppo misto Vincenzo Sapere ha chiesto se "è vero che la ditta Sacaim ha inviato una lettera di riserve al Comune in cui anticipa la possibilità di richiedere 5 milioni di euro in più per opere aggiuntive". Fabiano ha confermato: "Ma dalla nostra esperienza sappiamo che non viene mai soddisfatta la cifra richiesta in una lettera di riserve".

Le barriere anti esondazione - Dettagli anche per alcuni aspetti tecnici oltre che economici. I panconi, ovvero le lastre di alluminio che verranno posizionate a mano da operai al momento in cui si prevede una esondazione, saranno in tutto 690. Saranno installate a mano secondo tre livelli a seconda dell'altezza del livello del lago. Una prima fila quando l'acqua uscirà poco. Poi una seconda fila, posta sopra la prima, per le misure più alte. La terza fila solo per le maxi esondazioni. Si prevede che la prima fila, secondo le statistiche storiche delle esondazioni, venga posta una volta ogni 7 anni. In piazza Cavour, invece, dove sarà montato un sistema di paratie a scorrimento verticale comandate elettronicamente, la barriera anti esondazione entrerà in funzione una volta ogni 3 anni. I panconi saranno montati a ridosso del parapetto: verranno infilati tra i pali guida, ovvero colonnine mimetizzate poiché realizzate nello stile del parapetto ottocentesco.

Costi di montaggio dei panconi - Serviranno 4 squadre da cinque uomini per montare i panconi. I panconi verranno forse stoccati nel piano interrato dell'autosilo Valmulini. Gli operai saranno in grado di montare la prima fila (quella per le esondazioni minime) in 7 ore. Vale a dire che quando il livello accennerà a salire e dal Consorzio dell'Adda prevederanno una fuoriuscita del lago, gli operai saranno attivati e in 7 ore avranno montato i panconi. Per montare tutti i 690 panconi, cioè tutti i tre livelli di altezza contro la esondazione massima ipotizzabile (2.30 metri sopra lo zero idrometrico) occorrerà spendere 30mila euro.

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