Paratie: il Comune stralcia 3 milioni di opere, "sparisce" la sorpresa geologica
Stralcio di opere per circa 3 milioni di euro sui 32,9 totali (stralcio in gran parte corrispondente agli arredi e alle pavimentazioni finali, che potrebbero andare in una nuova gara a parte); e poi un sostanziale annullamento della voce "sorpresa...
Stralcio di opere per circa 3 milioni di euro sui 32,9 totali (stralcio in gran parte corrispondente agli arredi e alle pavimentazioni finali, che potrebbero andare in una nuova gara a parte); e poi un sostanziale annullamento della voce "sorpresa geologica" (scesa come "peso economico specifico" sulla variante dal 27% al 4% circa) tra le motivazioni delle numerose modifiche al progetto originale contenute nella terza perizia di variane approntata dal Comune. Sono questi, tra gli altri, i due pilastri principali su cui si regge la risposta del Comune di Como all'Autorità nazionale anticorruzione inviata ieri a Roma come conformazione alle osservazioni fatte dagli ispettori. "Noi - ha detto il sindaco Mario Lucini - siamo pronti a introdurre queste misure e altre ancora affinché la terza perizia di variante sulle paratie rientri nei limiti quantitativi e qualitativi indicati da Anac. Nel frattempo attenderemo la risposta finale dell'Autorità e i nostri uffici lavoreranno per predisporre già tutti i documenti necessari per ripartire con i lavori tenendo conto delle nuove indicazioni".
I tempi esatti della procedura - con annesso verdetto finale - non sono ancora noti, anche se è emerso che per le nuove modifiche alla perizia potrebbero servire circa 2 mesi. Ancora da chiarire, come ha evidenziato il primo cittadino, "se alla fine toccherà alla giunta approvare l'eventuale perizia finale oppure no". Inutile dire che la speranza, in generale, è evitare - anche con queste risposte - che Anac possa bocciare in via definitiva la perizia, quindi stoppare definitivamente il cantiere in corso e "rimandarlo" completamente in appalto ricominciando da zero. Anche con questo spirito, d'altronde, si spiega l'accoglimento sostanziale di quasi tutte le osservazioni fatte da Anac.
"Lo stralcio più significativo rispetto a quanto originariamente concordato con la Regione verte su opere non strettamente funzionali di tipo strutturale e idraulico e in termini economici vale circa 3 milioni - ha aggiunto il sindaco - Si tratta, in sostanza, delle parti superficiali della passeggiata e degli arredi. Va detto, però, che già prima dell'intervento di Anac, a cui noi stessi spedimmo la perizia non ancora approvata per avere un parere preventivo, con la Regione si era già concordato che opere per circa 1,8 milioni venissero appaltate a parte rispetto al complesso dell'intervento".

Ora, dunque, non resta che attendere l'ulteriore contro-risposta dell'Anticorruzione. E soltanto allora - in un tempo del tutto indefinito, a ora - si potrà capire il destino finale del cantiere sul lungolago, nell'immediato destinato a rimanere fermo.