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Paratie: Baccaro indicato Rup, Stufano lo bocciò. Ma emerge la linea del Comune: via Sacaim

"Il responsabile del procedimento noi l'abbiamo nominato. Ora vediamo che cosa succede". Così, stamane, di ritorno dall'incontro in Prefettura sulla questione dei migranti, il sindaco Mario Lucini ha brevemente commentato uno degli aspetti più...

Lucini-31dic15"Il responsabile del procedimento noi l'abbiamo nominato. Ora vediamo che cosa succede". Così, stamane, di ritorno dall'incontro in Prefettura sulla questione dei migranti, il sindaco Mario Lucini ha brevemente commentato uno degli aspetti più critici degli ultimi giorni in relazione alle paratie. Il fatto è noto: nominato il 5 luglio scorso come successore di Antonio Ferro e dunque nuovo Rup per il cantiere sul lungolago, il tecnico comunale prescelto Andrea Zuccalà ha rifiutato tramite una lettera inviata all'amministrazione dal proprio avvocato. La nomina, formalmente, era stata firmata dal successore ad interim di Pietro Gilardoni (tuttora agli arresti per l'inchiesta dalla Procura sugli appalti pubblici), Pierantonio Lorini.

paratie-7lugCome si ricorderà, soltanto due giorni dopo, il no di Zuccalà e l'arrivo del Comune al vertice con Regione e governo a Palazzo Lombardia senza il nuovo Rup provocò il nulla di fatto della riunione con una lunga serie di strascichi e polemiche. Ebbene, oggi emergono tre retroscena decisamente significativi rispetto a quanto accaduto e sempre in relazione a questa sorta di "nomina maledetta" del successore di Antonio Ferro.

Il primo è che nonostante la lettera dell'avvocato di Zuccalà per declinare l'incarico, Palazzo Cernezzi non sembra intenzionato ad abbandonare così "semplicemente" l'idea di perseguire quella stessa nomina. Lo conferma una determina dirigenziale - firmata da Pierantonio Lorini, cioè colui che già formalmente nominò Zuccalà Rup il 5 luglio scorso - in cui l'efficacia di quel provvedimento (immediatamente esecutivo) viene soltanto definita "sospesa" ma soltanto perché "in attesa del pronunciamento da parte del Segretario Comunale, Tommaso Stufano, sulla legittimità della stessa". Un messaggio chiaro, dunque, quello verso Zuccalà: l'amministrazione ha accolto in prima istanza il suo no alla nomina ma ora sta vagliando se sia effettivamente possibile per lui opporsi. E se così non fosse, almeno in linea ipotetica non si può escludere che la prova di forza continui.

Ma in attesa di capire come evolverà questa delicatissima situazione - che comunque, in termini pratici, sta concorrendo all'impasse sulla tanto attesa svolta per il lungolago - c'è un altro dettaglio importante che emerge dai documenti comunali.

baccaro-2In questo caso bisogna risalire al 20 giugno scorso, quando sempre Pierantonio Lorini - interpellato dal segretario generale del Comune sul punto specifico e rispondendo in merito - propose formalmente come Rup, con tanto di bozza del documento già pronta, il nome del "dirigente aggiunto del Settore Opere pubbliche", Luca Baccaro, il quale dal primo giugno riveste quel ruolo come sostituto di Antonio Ferro oltre a quello originario di dirigente all'Ambiente. E - cosa ancora più importante della proposta sul nome in sé, che peraltro "non è stata ritenuta idonea dal Segretario Generale né sotto l’aspetto giuridico né sotto il profilo organizzativo" - Lorini indicò Baccaro per un compito specifico, che rivelerebbe in via definitiva qual è la strada che intende seguire il Comune sulle paratie. Lorini infatti "individuava nel Dirigente Aggiunto del Settore Opere pubbliche e manutenzione edilizia comunale la professionalità con competenze e ruolo adeguato ad istruire e trattare la risoluzione del contratto in essere con l’impresa appaltatrice". Inutile sottolineare l'importanza dell'ultima frase: per la prima volta in assoluto su un documento comunale viene messa nero su bianco l'intenzione di archiviare l'idea della terza perizia per "istruire e trattare la risoluzione del contratto" con Sacaim.

Come detto, alla fine l'ipotesi Baccaro venne scartata ma Stufano il 28 giugno successivo scrisse ancora a Lorini una vero e proprio "ordine di servizio" con cui venne "ordinata la nomina del Responsabile Unico del Procedimento dell’appalto per la realizzazione delle opere di difesa dalle esondazioni del lago". Si arriva così al 5 luglio, quando con indicazione di Lorini in ottemperanza all'ordine di servizio del segretario generale e anche con il nullaosta rilasciato in data 5/07/2016 Prot.n. 34592/2016 del dott. Baccaro Luca" si arrivò all'indicazione come Rup di Andrea Zuccalà. Ma nel giorno in cui la ricerca del successore di Antonio Ferro si sarebbe dovuta concludere, sarebbe invece iniziata una storia diversa che ora porta diritti alla risoluzione del contratto con Sacaim ma passa tra "gran rifiuti" e carte bollate.

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