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"Nuova provincia, treni da Varese a Lecco in 1 ora e 20 minuti"

La presentazione del libro “Pedemontana ferroviaria Briantea: eredità e scommessa” - scritto dai consiglieri regionali del PD Luca Gaffuri (di Como) e Carlo Sprafico (di Lecco) e curato da Luigi Clerici - è stata l'occasione per parlare del futuro...

La presentazione del libro “Pedemontana ferroviaria Briantea: eredità e scommessa” - scritto dai consiglieri regionali del PD Luca Gaffuri (di Como) e Carlo Sprafico (di Lecco) e curato da Luigi Clerici - è stata l'occasione per parlare del futuro dei collegamenti ferroviari nella nuova maxi provincia nata dall'accorpamento di Como con Varese e Lecco. Ad oggi occorre quasi 1 ora per collegare Como a Varese e 1 ora per collegare Como a Lecco attraverso la cosiddetta linea Briantea che passa per Molteno. Con una ristrutturazione che prevede interventi di ammodernamento sulla linea già esistente, sarebbe possibile unire Como e Lecco in 45 minuti. Grazie alla linea Arcisate-Stabio nei prossimi anni sarà, poi, possibile collegare Como a Varese in 39 minuti. vale a dire che sarebbe possibile viaggiare da Varese a Lecco in meno di 1 ora e 20.

"La linea ferroviaria Como-Lecco ha tutte le possibilità di diventare un collegamento “vincente” per muoversi tra i paesi della Brianza ed i capoluoghi posti agli estremi del lago e guarda ora al Canton Ticino", ha detto il il capogruppo del PD in consiglio regionale, Luca Gaffuri, nella conferenza di presentazione del libro ieri al Pirellino di via Einaudi a Como. Il volume presentato oltre a ripercorrere in pillole la storia della direttrice ferroviaria Como-Molteno-Lecco, ripercorre oltre sette anni di impegno politico dei due consiglieri regionali per il rilancio di questo collegamento ferroviario sempre più attuale, soprattutto se dovesse arrivare l’integrazione con le corse regionali del Canton Ticino, per la mobilità frontaliera e per consentire, una volta ultimato il cantiere sulla Arcisate-Stabio, un collegamento ferroviario tra la Brianza e il Comasco con Varese e l’aeroporto di Malpensa. "Il concreto rilancio della linea ferroviaria Como-Lecco passa attraverso l’istituzione di un convoglio che, fermandosi solo in determinate stazioni strategiche come Molteno, Merone, Cantù cioè dove avvengono interscambi con altre direttrici - ha aggiunto Gaffuri - può servire l’utenza fino al cuore del Canton Ticino con lo scopo di favorire gli spostamenti dei lavoratori frontalieri il cui numero è cresciuto anche in territorio come la brianza orientale o il lecchese. Per questo abbiamo accolto con favore l’introduzione, sulla linea, dei nuovi convogli GTW e la creazione di due nuove corse serali. Occorre proseguire su questa strada perché solo con più treni comodi questo mezzo di trasporto potrà diventare autenticamente concorrenziale con l’auto privata. Già oggi il tragitto Cantù-Como San Giovanni avviene in soli 18 minuti. Inoltre bisogna continuare nella politica di miglioramento dello stato di alcune stazioni sull’esempio di quanto sta accadendo a Casletto Rogeno o Cantù".

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