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Cronaca

Gender, Gagliardi e Cesareo: "Abominio ridurre l'identità delle persone al loro sesso"

Riceviamo e pubblichiamo una nota ufficiale sull'infuocato dibattito relativo alla "teoria gender" da parte del vicesegretario provinciale del Partito Democratico comasco, Riccardo Gagliardi e di Andrée Cesareo consigliere comunale Pd a Como e...

Riceviamo e pubblichiamo una nota ufficiale sull'infuocato dibattito relativo alla "teoria gender" da parte del vicesegretario provinciale del Partito Democratico comasco, Riccardo Gagliardi e di Andrée Cesareo consigliere comunale Pd a Como e rappresentante del Coordinamento Donne Pd Como. Una riflessione articolata, che - come molti altri colleghi di partito - riduce la recente presa di posizione del coordinatore provinciale di Forza Italia, Alessandro Fermi, a una campagna "per alimentare vergognose e calunniose campagne di terrorismo e per bloccare sacrosante leggi che educano semplicemente al rispetto della parità di genere e alla conoscenza consapevole dei diritti e dei doveri delle persone".

E così il segretario provinciale di Forza Italia si traveste da crociato e parte alla difesa della cosiddetta “famiglia naturale” contro la presunta “ideologia gender”, consegnando di fatto il suo partito alla demagogia della destra estrema, alla faccia di chi ne decantava l'espressione liberale. E' bene ricordare che l'ideologia gender non esiste e viene usata strumentalmente dalla destra solo per alimentare vergognose e calunniose campagne di terrorismo e per bloccare sacrosante leggi che educano semplicemente al rispetto della parità di genere ed alla conoscenza consapevole dei diritti e dei doveri delle persone come base e premessa per prevenire e contrastare ogni tipo di discriminazione che poi degenera in violenza o in fenomeni come il bullismo e l'omofobia. D'altra parte l'iniziativa di Forza Italia non è casuale; avviene infatti alla vigilia di un passaggio parlamentare che vedrà il governo impegnato nell'importante battaglia di civiltà delle Unioni Civili, tema che interessa non solo persone dello stesso sesso ma una vasta platea di cittadini italiani, con tanto di figli a carico che, per l'attuale sistema legislativo, sono “meno figli” di chi vive in famiglie regolarmente sposate. Dietro questa gigantesca campagna di disinformazione a difesa della famiglia cosiddetta naturale, che per altro nega una realtà fatta di famiglie davvero eterogenea, temiamo si nasconda un'artefatta e pericolosa distinzione tra uomini e donne sulla base del solo sesso, riducendo l'identità delle persone esclusivamente al loro corpo sessuato. Un autentico abominio - questo sì – innaturale. Secondo questa visione appare quindi del tutto “anormale” che una donna possa scegliere se avere o no dei figli o di realizzarsi professionalmente, consegnando questo privilegio al solo maschio. Di sviluppo della personalità e dei talenti, di pari opportunità fra uomo e donna, di valorizzazione delle proprie capacità e interessi al di là della pur importante differenza di genere non c'è traccia. Inevitabili sono quindi le discriminazioni, le disuguaglianze che minano le importantissime e faticose conquiste del mondo femminile, che sono ancora lungi dall'essere considerate terminate e che purtroppo ancora oggi consegnano il quadro di un Paese in cui violenze e femminicidi sono all'ordine del giorno. Andree CesareoDi fronte a questa negazione delle differenze, in cui “uomini e donne vengono costretti a stare in corazze di ruoli e destini rigidi e asimmetrici, riduttivi della ricchezza, varietà e potenzialità degli esseri umani (Chiara Saraceno, ndr)” appaiono ancora più inaccettabili le discriminazioni verso le coppie gay, rispetto alle quali l'istituzione delle unioni di fatto comporterebbe un' importante forma di uguaglianza e regolamentazione, colmando, per altro, un gap evidenziato dalla stessa corte europea di Strasburgo. Questa è una battaglia di civiltà e di cultura che bisognerà portare innanzitutto nei Circoli del Pd e soprattutto fra i cittadini ed i nostri amministratori perché l'uguaglianza non appaia solo un principio astratto da perseguire, ma si traduca in una vasta campagna di corretta informazione e sensibilizzazione sull'introduzione delle politiche di genere. A tale proposito proporremo ad associazioni e gruppi attenti e sensibili alla tematica di organizzare insieme al più presto una specifica iniziativa di vasto respiro. Riccardo Gagliardi - Vicesegretario provinciale Pd Andrée Cesareo - Coordinamento Donne Pd Como

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