"No Pedaggio" trasversale. Butti (FdI): "Protesta giusta, barriera umana contro il balzello"

Il sindaco di Albese con Cassano, Alberto Gaffuri, nell'intervista pubblica qui ieri, era stato esplicito: "L’iniziativa è trasversale, l’obiettivo è completamente diverso. Speriamo di contare sulle istituzioni e sugli amministratori al di là delle bandiere di partito". E l'auspicio - che in politica spesso si schianta contro le logiche di schieramento - sembra già aver fatto breccia in maniera pubblica. Oggi, infatti, va registrata la presa di posizione del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Marco Butti, che ha dichiarato il proprio appoggio all'iniziativa "No Pedaggio" per la Tangenziale di Como che punta a coinvolgere il maggior numero possibile di amministratori comaschi.

"Nel ribadire che per la Tangenziale comasca rappresenta una boiata pazzesca - dice Butti riferendosi anche alla mancata realizzazione del secondo lotto - plaudo alla protesta di diversi Comuni lariani. Purtroppo però credo che alla protesta istituzionale, doverosa e da allargare a tutte le categorie, sia necessario affiancare anche una protesta concreta, visibile e d'effetto. Perché non pensare ad un simbolico casello/barriera umana, aperto a tutti i cittadini per coinvolgerli e far capire ai decisori quanto il pedaggio sia senza senso? Personalmente penso che comitati e tavoli istituzionali oggi più che mai necessitino, su alcuni temi, di essere accompagnati da atti forti e partecipati". Insomma, da un lato il fronte politico-istituzionale (che conta già l'interessamento di Albese, Como, Villa Guardia, Casnate, Grandate, Montano Lucino, Figino Serenza, Senna Comasco, Lipomo, Tavernerio) e dall'altro ora l'ipotesi di iniziative massicce "sul campo". Probabile che la questione venga affrontata già nella prossima riunione del comitato "No Pedaggio" che dovrebbe tenersi a metà della prossima settimana.