Multe telelaser, Frisoni: "Ma quale cassa, bisogna rispettare anche i 30 Km/h"
"Io sto con i vigili, che stanno lavorando in maniera impeccabile". L'assessore alla Polizia locale, Paolo Frisoni, affronta senza fare una piega i primi accenni di polemiche sull'utilizzo del telelaser da parte dei vigili in numerose vie della...
"Io sto con i vigili, che stanno lavorando in maniera impeccabile". L'assessore alla Polizia locale, Paolo Frisoni, affronta senza fare una piega i primi accenni di polemiche sull'utilizzo del telelaser da parte dei vigili in numerose vie della città (oggi in via Bellinzona, dove il limite di 30 km/h ha mietuto diverse "vittime" con multe fino a 531 euro e patenti ritirate).
"Qui bisogna intendersi - esordisce l'assessore - O certi limiti vengono giudicati sbagliati e inappropriati e si cambiano, oppure se sono adeguati vanno rispettati. Nel caso di oggi in via Bellinzona, non vi è alcun errore. E d'altronde mi pare che chi è stato multato non andasse 2 o 3 chilometri orari oltre il limite ma anche oltre 40. Dunque non capisco le polemiche". Frisoni, al contrario, si schiera apertamente con l'attività della polizia locale.
"Gli agenti stanno lavorando molto bene - afferma l'assessore - Basti pensare che ogni volta viene comunicata in anticipo la collocazione del telelaser, cosa che non sarebbe affatto obbligatoria e che infatti oltreconfine non accade affatto in maniera sistematica. In Italia invece vogliamo essere anche avvisati, quando dovrebbero bastare i cartelli a imporre il rispetto dei limiti di velocità". Il tema dei 30 Km/h ritorna, nel discorso. "Un limite troppo basso? Talvolta può essere un piccolo sacrificio rispettarlo - sottolinea l'assessore - Ma la realtà è che in città dovremo abituarci sempre più a quel limite. D'altronde la sicurezza dei pedoni e non soltanto va garantita: a 50 km/h orari un impatto equivale già a una caduta dal terzo piano di un edificio, non mi pare cosa da poco".
Ultima obiezione a cui ribatte Frisoni è l'accusa di voler "fare cassa". "Ma assolutamente no - afferma l'assessore alla Polizia locale - I dati sulle multe e sugli introiti lo dimostreranno e comunque già l'anno scorso incassammo centinaia di migliaia di euro in meno dell'anno ancora precedente. In accordo con il Comando della polizia locale stiamo attuando una campagna di prevenzione e non punitiva per nessuno. Lo dimostra anche la presenza degli agenti nei quartieri, dove fino a pochi mesi fa si faceva pura opera di ascolto dei cittadini e ora, invece, si effettua vigilanza vera e propria. Insomma, io sto con i vigili perché stanno lavorando bene e con ottimi risultati nell'interesse della cittadinanza".