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Cronaca

Morte in carcere del canturino Luca Volpe: indagati due detenuti. Rissa violenta la sera prima

Dividevano con lui la cella

Luca Volpe il canturino recluso nel carcere di Valle Armea a Sanremo è stato trovato senza vita nella sua cella il 19 febbraio scorso. Il 31enne nel 2018 aveva ucciso il nonno a coltellate e per questo stava scontando la pena di 30 anni.

Per fare chiarezza sulle dinamiche della morte di Volpe in cella e per capire, tra le altre cose, se avesse assunto droghe o metadone, la Procura di Imperia ha ha disposto l'autopsia sul cadavere. Nel mentre dalle prime indagini sembrerebbe che a causare il decesso del 31enne sarebbero state  le conseguenze di una lite, sfociata poi in una rissa con altri due detenuti, ora indagati e accusati di omicidio preterintenzionale per la morte di Luca Volpe. Si tratta, come riportato su il Secolo XIX, di due giovani italiani che dividevano la cella con lui: uno di 21 anni, di Imperia, e uno di 22 anni, di Savona. Il primo è in carcere per furto, il secondo per rapina e lesioni.

Il delitto

Luca Volpe uccise il nonno materno (che lo aveva cresciuto e con cui viveva) nella serata del 16 marzo 2018 in seguito a una lite scoppiata dopo che l'anziano aveva scoperto che il nipote faceva nuovamente uso di droga. Il rimprovero avrebbe fatto scattare la rabbia dell'allora 27enne che ha reagito accoltellando il nonno e poi fuggendo in auto. 

Il corpo di Giovanni Volpe, 78 anni, era stato trovato dal figlio che aveva dato l'allarme facendo scattare subito le ricerche. I sospetti dei carabinieri si erano concentrati subito sul nipote, fermato alcune ore dopo in un motel di Novedrate.

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