Monumenti ai Caduti, nuove scritte. Butti: "Ora pulizia rapida come per Renzi"

Una nuova, lunga serie di scritte sul Monumento ai Caduti di Como è comparsa nelle ultime ore. Si tratta di frasi e parole vergate presumibilmente con un grosso pennarello nero e molte recano messaggi contro Expo 2015. Il nuovo imbrattamento del monumento ha scatenato la rabbia del consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Marco Butti, che - tra ironia e polemica politica - auspica un intervento di pulizia tanto rapido come quello che ha visto sparire a tempo record dalla facciata del Comune la scritta "Basta Renzi".

"Una scritta contro il giullare fiorentino sparisce in 4 giorni, gli oltraggi al Monumento ai Caduti invece proseguono imperterriti, periodici, a scadenza regolare, senza che nessuno si scandalizzi - afferma Butti - Intervengono i volontari e immediatamente ricompaiono le scritte. Intervengono ditte incaricate dal Comune e immediatamente ricompaiono le scritte. Logico domandarsi se la giunta abbia attuato quanto previsto dal mio ordine del giorno allegato al Bilancio, approvato ad agosto". Il documento al quale si riferisce il consigliere recita così: "Alla luce dei continui oltraggi al Monumento ai Caduti ed al Monumento alla Resistenza, si procederà ad una ricognizione di eventuali bandi per il finanziamento di interventi volti alla difesa e tutela dei Monumenti, troppo spesso presi di mira da vandali ed incivili. Allo stesso momento verrà avviato un dialogo con la Sopraintendenza per ottenere pareri e giudizi circa la possibilità di realizzare interventi di difesa che non creino problemi dal punto di vista architettonico”.

"Il tutto - conclude Butti - senza dimenticare chi si sdraia sul Monumento a prendere il sole, bivaccare o provare acrobazie con pattini e bici. Inviterei gli imbecilli a comportarsi così a Bolzano, ad esempio. Altro che Basta Renzi".