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Cronaca

Monte Generoso: moschettoni e imbracature per salvare capra e caprone

Moschettoni, imbracature e quattro ore di lavoro per salvare due capre da morte certa. E' successo nei giorni scorsi sulla vetta del monte Generoso, a cavallo tra Italia e Svizzera. L'allarme è stato lanciato alla Società protezione animali di...

Moschettoni, imbracature e quattro ore di lavoro per salvare due capre da morte certa. E' successo nei giorni scorsi sulla vetta del monte Generoso, a cavallo tra Italia e Svizzera. L'allarme è stato lanciato alla Società protezione animali di Bellinzona (Spab) da un contadino che da oltre 30 anni gestisce un'azienda agricola in cima alla montagna. "Una capra e un caprone - spiegano dalla Società - erano rimasti bloccati su una cengia senza più riuscire a risalire la parete verticale". Così il presidente della Spab Emanuele Besomi, vista la zona particolarmente impervia, ha chiamato alcuni alpinisti per organizzare il recupero dei due animali. Poi, però, una serie di temporali ha obbligato al rinvio delle operazioni.

Due giorni dopo, arrivato il sole, gli specialisti hanno raggiunto la vetta: una squadra di soccorso composta da due rocciatori esperti, a due ispettori e al presidente dello Spab. Il lavoro è stato tutt'altro che semplice. Il team ha dovuto dapprima allestire una serie di carrucole e sistemi di sicurezza "vista la zona impervia e le notevoli difficoltà che presentava quel tipo di recupero". Per raggiungere la cengia dove erano bloccati capra e caprone sono stati necessari ben 150 metri di corde. Dopo oltre 4 ore di lavoro, Bianchina e Nerone, così i soccorritori hanno battezzato i due animali, sono stati liberati. "Diversamente sarebbero certamente morti" hanno spiegato dallo Spab.

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