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Cronaca

Mense scolastiche: dopo la querela di una mamma ammessi tutti i bambini

Saranno ammessi alla mensa tutti i bambini che erano rimasti esclusi. La querela di una mamma che ha denunciato il divieto di far pranzare il figlio a scuola con il cibo portato da casa sembra avere dato un'accelerazione alla soluzione del...

Saranno ammessi alla mensa tutti i bambini che erano rimasti esclusi. La querela di una mamma che ha denunciato il divieto di far pranzare il figlio a scuola con il cibo portato da casa sembra avere dato un'accelerazione alla soluzione del problema. Infatti, la mensa dell'istituto comprensivo di Como frequentato dal figlio della donna che ha sporto ieri denuncia in Questura, è in attesa del completamento dei lavori di ampliamento della mensa. Tuttavia, secondo quanto scritto in una nota stampa dall'Ats Insubria (ex Asl) si sarebbe trovata una soluzione temporanea per far pranzare tutti i bambini a scuola, anche quelli esclusi. Qui di seguito la nota dell'Ats Insubria:

Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Medico dell’ATS Insubria ha fornito ad un genitore dei chiarimenti riguardo le modalità relative al consumo dei pasti a scuola. La richiesta della signora ha preso avvio in seguito all’esclusione, confermata dalla Preside dell’Istituto, del figlio minorenne dal servizio di ristorazione scolastica gestito dal Comune di Como, in quanto lo spazio destinato alla mensa non era sufficientemente capiente rispetto al numero dei richiedenti. E’ stato spiegato che il Dipartimento di Prevenzione ha come riferimento, per la ristorazione scolastica, le linee di guida e di indirizzo nazionali e quelle regionali, volte alla tutela della salute alimentare, in questo caso, dei bambini.

L’Istituto scolastico frequentato dal figlio della signora, in via provvisoria fino alla conclusione dei lavori di ampliamento dei locali mensa avviati dal Comune di Como, come dichiarato dalla Preside, ha prospettato allo stesso Comune una soluzione per accogliere tutti gli alunni, utilizzando gli spazi mensa già disponibili, attuando anche una turnazione dell’accesso alla sala mensa, dando l’opportunità a un maggior numero di studenti di consumare il pasto.

Da parte dell’Agenzia di Tutela della Salute, c’è massima apertura a soluzioni che favoriscono genitori e alunni nel rispetto delle indicazioni anche in materia di igiene e sanità dei locali adibiti a ristorazione scolastica, nel rispetto dei sani stili di vita e della corretta alimentazione, obiettivo educativo della proposta dei menù scolastici formulata dall’ATS.

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